Il 9 novembre 2004 Mozilla rilascia la prima versione di uno dei browser più utilizzati al mondo: Firefox. La versione 1.0 viene messa a disposizione per sistema operativo Windows da 95 a XP, per Linux, Mac OS X e UNIX. Oggi Firefox ha ormai superato la versione numero 49 ma deve vedersela con la concorrenza di altri browser, che nel frattempo sono riusciti a conquistarsi la propria fetta importante di utenti.
Caduta l’egemonia di Internet Explorer della Microsoft (che oggi, con Windows 10, si è concentrata sulla creazione del browser Microsoft Edge), nel 2010 la quota di mercato di Firefox è riuscita addirittura a superare quella di Internet Explorer in Europa. Segno che qualcosa era cambiato ormai in modo assai definitivo e che gli utenti avevano – e in seguito avrebbero avuto – diverse alternative valide in fatto di browser da utilizzare su computer e smartphone.
Se l’egemonia di Explorer della Microsoft è stata inizialmente erosa soprattutto da Mozilla Firefox (oggi solo Firefox), successivamente sono comparsi altri browser che hanno saputo imporsi come altrettante valide alternative. Oltre a Safari della Apple e ad Opera, il terzo protagonista della “battaglia” dei browser oggi è ufficialmente Chrome di Google. Forte del fatto che è stato creato da uno dei colossi del web (Google appunto), del fatto che si tratta di un browser dalle prestazioni eccezionali ed affidabile, Chrome sta conquistando fette sempre più importanti di mercato, arrivando a diventare, nel corso di questo 2016, il secondo browser più utilizzato.
E se Internet Explorer resta quello maggiormente impiegato dagli utenti, la situazione potrebbe essere destinata a cambiare molto in fretta. Il browser di casa Microsoft, infatti, è in caduta libera per quanto riguarda la sua popolarità mentre Chrome sta crescendo vertiginosamente. Firefox, Safari, Opera e gli altri browser restano sostanzialmente stabili, ma questo significa anche che non stanno crescendo e che il futuro sembra sorridere soltanto a Chrome di Google. Tra l’altro Chrome di Google può contare anche su un’ottima versione mobile dello stesso browser, cosa non da poco se si pensa che di recente la navigazione via smartphone e dispositivi mobili sembra aver surclassato quella da computer.
Ipotizzando che nel frattempo non vengano creati altri browser in grado di arrestare la corsa “folle” di Google Chrome, il futuro immanente, in fatto di browser, potrebbe essere decisamente Chrome-centrico. Unico a poter spodestare Google potrebbe essere Facebook. Chissà se Zuckerberg sta lavorando al suo browser…