Oggi il concetto di virus informatico è di uso piuttosto comune. Con l’espansione di internet, che ormai è diventato parte integrante di quasi tutti gli aspetti della vita quotidiana, anche il virus informatico ha esteso la propria “popolarità”.
E se oggi tutti, chi più chi meno, sanno di cosa si tratta, in pochi forse sanno che la storia del primo virus informatico risale ormai a parecchi decenni fa. Oggi non i virus non risparmiano nemmeno i Mac.
Si parte dal lontano 1949, anno in cui John von Neumann dimostrò matematicamente che era possibile progettare un programma per computer in grado di potersi replicare in modo del tutto autonomo. Questo concetto si evolse poi nella pratica negli anni Sessanta, grazie ad un gruppo di programmatori che crearono un gioco – Core Wars – in cui più programmi dovevano sconfiggersi a vicenda sovrascrivendosi.
La vera svolta, per il virus informatico, arriva però nel 1984, quando lo studente universitario Fred Cohen, della University of Southern California – adotta questo termine, per la prima volta, all’interno di un suo scritto, Experiments with Computer Viruses. Nonostante il termine virus informatico fosse stato utilizzato ufficialmente nel 1984, pare che lo stesso fosse comparso già anni prima, ad esempio nel romanzo di fantascienza La macchina di D.I.O. di David Gerrold oppure nel film Il mondo dei robot – Westworld del 1973 (oggi diventato serie tv).
Migliori antivirus a pagamento
Con la comparsa e l’espansione dei virus informatici sono apparsi e si sono diffusi anche i metodi per combattere questo problema, che può arrivare a creare danni ingentissimi ai sistemi informatici. La risposta più comune, utilizzata anche dagli utenti privati, è l’antivirus, un software che se aggiornato con regolarità, è potenzialmente in grado di mettere al riparo il computer da virus e altri attacchi informatici di vario genere (come malware e spyware). Le proposte sul mercato sono varie ma se guardiamo al settore degli antivirus a pagamento fra i migliori troviamo senz’altro:
- Norton Security by Symantec – Protegge contro virus, spyware, malware e altre minacce online ed è inoltre in grado di proteggere l’identità e le transazioni che si effettuano sul web. Offre diverse formule di abbonamento (Deluxe consente di proteggere fino a cinque PC, Mac, smartphone o tablet; Premium fino a dieci PC, Mac, smartphone o tablet). Ci si può abbonare per uno o per due anni;
- Panda Antivirus Pro – Consente di proteggere il pc da attacchi informatici, di prevenire le frodi online, di navigare sulla rete in tutta tranquillità e di proteggere le proprie comunicazioni. Le formule di abbonamento sono varie e si basano sul numero di dispositivi che si intende proteggere (fino a dieci) e sugli anni che si desidera sottoscrivere (fino a tre);
- McAfee – in grado di bloccare virus, malware, ransomware, spyware, programmi indesiderati e altro sul PC, mette in guardia dai siti Web pericolosi e impedisce il download di file pericolosi e attacchi di phishing oltre a proteggere l’identità e la privacy online. Le formule di abbonamento annuale fra cui scegliere sono tre (Total protection, Internet security e Plus).
Migliori antivirus gratis
Per chi preferisce beneficiare dell’utilizzo di un antivirus gratuito, alcune alternative presenti sul web sono piuttosto valide. Fra queste:
- Avast – riconosciuto come uno dei migliori antivirus anche gratuito, Avast sembra essere il software che provoca il minor impatto possibile sulle prestazioni del proprio pc e permette di proteggere tutti i dispositivi che si vuole tenere al riparo da pericolose minacce informatiche;
- FortiClient – facile da utilizzare e in grado di funzionare su tutti i dispositivi (non solo computer ma anche smartphone e tablet ad esempio), consente di beneficiare di una protezione in tempo reale contro virus e ogni sorta di minaccia che possa danneggiare il pc o accedere ai dati personali;
- Avira Free Antivirus – antivirus semplice, veloce, leggero ma piuttosto potente, in grado di offrire protezione completa online e riconoscere virus, trojan, adware e spyware.
