La bici è una passione aggregante, ormai non ho più dubbi. La conoscenza a distanza con Davide Mazzocco, fondatore delle iniziative SunRiseBikeRide è proprio nata grazie al mio progressivo avvicinamento al mondo delle due ruote, così efficacemente connesso grazie ai social.
Prima o poi sfiderò la mia proverbiale renitenza alle sveglie prima dell’alba e mi lancerò nell’esperienza, promesso!
Nel frattempo ecco l’intervista a Davide, che mi ha raccontato com’è nata la bizzarra idea di pedalare in gruppo attraversando le città in bici prima che si risveglino.
Com’è nata questa strana idea di farsi una pedalata all’alba?
Abbiamo uno studio grafico ed è capitato a volte di dover andare a lavorare in bici particolarmente presto. Così ci siamo detti… cavolo ma in giro non c’è veramente nessuno a quest’ora! Di lì ci è venuta l’idea di condividere con altri questa esperienza. Il non-traffico della città e la luce particolare che si respira, l’aria, tutta l’atmosfera… questa cosa mi ha affascinato tantissimo e così, visto che i miei tragitti erano più in periferia, ho incominciato a riflettere… pensa che meraviglia poter girare in centro! Abbiamo quindi provato a fare una simulazione nel centro storico ed è stato veramente illuminante…
Illuminante è proprio la parola giusta, parlando delle prime luci dell’alba…
La prima città quindi è stata la vostra, Bologna, poi quali altre sono arrivate?
Sì, la prima è stata Bologna. Abbiamo testato l’iniziativa in una città che conosciamo bene e dove abbiamo avuto un buon riscontro dalle istituzioni locali. Ci hanno appoggiato subito e così abbiamo fatto la prima tappa nel 2014. L’anno successivo abbiamo trasformato SunRiseBikeRide in un tour, cioè abbiamo legato l’evento alle città dove avevamo un po’ di contatti nel mondo bike. A Modena ad esempio conoscevamo Iride Fixed e poi siamo andati a Cesenatico, perché l’idea di una tappa al mare ci piaceva moltissimo, creando un mix di situazioni piacevoli. Tra l’altro tanti bolognesi vanno lì al mare e quindi è stato abbastanza facile coinvolgere chi aveva già partecipato all’edizione urbana.
E poi avete aggiunto anche delle grandi città come Milano. E avete in programma altre metropoli?Abbiamo aggiunto anche Valencia.
Persino in trasferta estera! Come mai?
Perché alcuni ragazzi di Modena che nel 2015 avevano partecipato all’evento nella loro città se ne erano innamorati e, avendo due rent bike a Valencia ci hanno proposto di realizzare anche lì un’edizione di SunRiseBikeRide.
Che tipo di persone si iscrive alle vostre iniziative?
La cosa più strana è che la maggior parte sono persone che normalmente non usano la bicicletta. Questo connubio tra la possibilità di scoprire la città vedendola con una luce diversa, quella dell’alba, è sicuramente il primo motivo di interesse.
Fornite anche delle informazioni sui monumenti, sull’itinerario…?
A Bologna lo abbiamo fatto, sulle altre tappe non siamo ancora riusciti ma ci stiamo lavorando, facciamo un racconto rapido. Quest’anno sul piano editoriale che stiamo approntando per il 2017 vorremmo raccontare di più le città. Chi viene a pedalare all’alba con noi nell’arco della giornata o nel week end può godersi alcune situazioni che noi andremo ad indicare… ad esempio dove fare colazione a fine giro, alla scoperta di itinerari non convenzionali che raccontiamo attraverso la testimonianza degli “indigeni”.
Qual’è stato il massimo numero di iscritti?
A Bologna da due edizioni siamo arrivati a 1000 persone. Chiudiamo sempre le iscrizioni a 1000 perché la godibilità della cosa sta anche nel numero dei partecipanti…
Bè poi magari c’è anche un problema di ordine pubblico, potreste sembrare critical mass… anche se all’alba forse tutto è più gestibile.
Esatto. Ci riconoscono comunque perché abbiamo tutti la stessa maglietta. Tutti gli anni cambia ed è però per tutti dello stesso colore, quindi siamo questa massa colorata che si muove insieme. Però, visto che spesso passiamo per i centri storici, specialmente a Firenze e a Bologna, dove le strade non sono così larghe in quanto di origine medioevale, dobbiamo gestire l’iniziativa in modo che sia godibile per tutti. Nel gruppo ci sono anche tanti bambini. Tutto ciò è possibile grazie ai tanti volontari e ai vigili urbani che in tutte le città ci danno sempre il loro appoggio e non finiremo mai di ringraziarli.
A che ora si parte?
Si parte all’ora dell’alba di quel giorno lì, cioè ogni città e ogni mese naturalmente ha un’alba. Quindi ad esempio quest’anno a Mantova siamo partiti alle sette meno un quarto e a Firenze siamo partiti alle 5.31, a Bologna alle 5.35 perché l’alba di settembre è diversa da quella di giugno o di maggio e quindi noi seguiamo l’orario del momento.
Siete solari quindi! E quanto costa iscriversi a una vostra iniziativa?
L’iscrizione costa 10 euro per gli adulti e 2 euro per i bambini dai 6 ai 12 anni, ovvero tutti i bambini che possono pedalare autonomamente. La quota comprende l’assicurazione, la T-shirt e la colazione biologica che offriamo all’arrivo della tappa.
Offrite tanto per una cifra veramente onesta…
Cerchiamo di fare del nostro meglio, abbiamo una serie di sponsor che ci supportano, ad esempio Alce Nero che offre uno snack dolce o salato e un succo di frutta e poi abbiamo lo sponsor del caffè che è Dorhouse. Dopo una pedalata tutti insieme ci vuole proprio un bel caffè…
Un aneddoto che ti ricordi? Che tipo di reazione ha la gente?
Lo stupore è tangibile. L’anno scorso quando siamo entrati in piazza Duomo a Milano, anche se i milanesi sono senz’altro abituati alla loro piazza, abbiamo sentito un grande “OOOH…”. Ogni volta che arriviamo in un luogo significativo della città, per evitare che il gruppo tenda troppo a sfilacciarsi, organizziamo circa a metà percorso una foto tutti insieme. A Firenze sul Ponte Vecchio… e a Milano appunto al Duomo. Quando ancora ci penso mi viene la pelle d’oca. È stato un qualcosa di incredibile, un moto di stupore assolutamente spontaneo. E poi vedi negli occhi delle persone la felicità vera. Alla fine del giro vengono tutti a ringraziarci.
Il bello è che spesso queste persone ritornano, partecipano a diverse edizioni. Per esempio, per andare a Valencia ci siamo trovati per partire tutti insieme da Bologna. E poi ci sono tutti gli scambi, da Mantova a Firenze, da Bologna a Cesenatico… ci si ritrova, si fa amicizia e si creano mini gruppi molto affiatati.
Seguirvi quindi diventa una specie di tradizione.
Quanto sono lunghi di solito i vostri percorsi?
Non superiamo mai i 13 km, perché il giro deve essere accessibile a tutti, bambini compresi, e si percorre senza fretta, nell’arco di un’oretta. Ci ritroviamo quindi nella piazza di partenza dalle 4, poi si parte dopo le 5 e così alle 8 si può dire che la città non si sia mai accorta di noi e del nostro passaggio, nessun intralcio per il traffico!
Grazie Davide, pubblico quindi l’anteprima del calendario (provvisorio) del 2017. Le città contrassegnate dall’asterisco non hanno date definitive:
– Firenze (22 Aprile)
– Bologna ( 28 maggio)
– Milano* (11 o 18 giugno)
– Torino* (novità, 11 o 18 giugno)
– Cesenatico* (9 luglio)
– Valencia* (fine settembre o 27 giugno)
E per vivere un assaggio virtuale del tour, qui si accede al video riassuntivo del 2016.
Enjoy!