È durata circa un anno l’ “astensione da nudo” di Playboy, che dallo scorso marzo ha deciso aggiungere i veli là dove fino a quel momento li aveva tolti.
Nata nel 1953, la rivista Playboy è da sempre stata affiancata alla particolarità delle sue copertine, che in ogni numero mostravano il nudo femminile.
Poi c’è stata l’inversione di rotta, forse pensando che l’idea di nudo proposta fino a quel momento non fosse poi così al passo con i tempi che cambiano tuttavia, un’ulteriore ripensamento si è reso nuovamente necessario, per ritrovare la vera identità del magazine.
Senza nudo la tiratura della rivista è calata nettamente, così Cooper Hefner (figlio del fondatore) ha deciso: “Dobbiamo recuperare la nostra identità”.
Ecco dunque che al grido di “La nudità è normale” (Naked is normal) Playboy torna con le sue copertine di una volta e rivendica la sua essenza.