Per noi bambine degli anni ’80 Barbie è stata la compagna di giochi assai carina di cui non essere mai invidiose, quella a cui far vivere per procura improbabili storie d’amore o carriere fulminanti nel mondo degli affari stile Melanie Griffith in ‘Working Girl’ (al netto delle spalline), quella da vestire e pettinare in qualsiasi modo certe che sarebbe stata comunque bellissima e non avrebbe perso mai quel sorriso perfetto made in USA.
Se di tante cose dell’infanzia o dell’adolescenza si pensa poi ‘ma come facevo?!?’ Barbie non si rinnega mai, anzi: le occasioni di rivivere quel particolare culto della bellezza e della fantasia sono ancora più preziose da grandi. Quanta passione circondi questo mondo lo hanno capito Mario Paglino e Gianni Grossi, prima collezionisti di fashiondolls e poi creatori, capaci di rappresentare con le loro piccole opere d’arte pop mondi magici ispirati dalla fantasia o dallo star system più luccicante al quale riconoscere con gratitudine il ruolo di eterna fabbrica dei sogni.
Madonna è un punto di riferimento, con la sua capacità di incarnare letteralmente un modello di femminilità forte e in evoluzione costante: a lei i due designers hanno dedicato una serie di one-of-a-kind dolls da collezione che rimane un punto fermo della loro carriera.
E mentre le fashiondolls di MaGia2000 conquistano il mondo nasce anche Bambola, il profumo a loro ispirato e che sarà celebrato con un party aperto a tutti giovedì 9 marzo da MAD Zone in via Brera 2. Per prepararci, facciamoci accompagnare da Mario e Gianni nel mondo incantato delle fashiondolls.
Quando è nata la vostra passione per le fashion dolls? Quando avete capito che poteva trasformarsi in un mestiere? “Abbiamo iniziato a collezionare Barbie e fashiondolls da adulti, dopo aver giocato con le bambole da bambini insieme alle nostre cuginette, per puro caso ci è stata portata una rivista sul collezionismo dagli Stati Uniti e così è riaffiorata la passione. Prima siamo diventati collezionisti e poi in breve abbiamo iniziato a “rielaborare” le Barbie per la nostra collezione personale, partendo dal nostro idolo, Madonna, vera e grande musa ispiratrice. Poi il gioco è diventato più interessante, trovando in Barbie e nelle bambole, la modella perfetta da vestire e così in breve abbiamo iniziato a frequentare fiere e mostre del giocattolo nazionali per poi viaggiare all’estero, primi tra gli italiani, arrivando alla più grande convention Barbie americana. Poi nel 2006, siamo stati selezionati per disegnare la nostra prima collaborazione ufficiale per Barbie, creando la Barbie Film Noir, prodotta da Mattel USA per la convention di Los Angeles e finalmente nel 2008 abbiamo iniziato le numerose collaborazioni per Mattel Italia ed Europa”.
Come create le vostre one-of-a-kind-doll? Fra arte, moda e fantasia dove collocate le vostre dolls? “Le nostre bambole OOAK (one of a kind) sono pezzi unici, basati su fashiondolls in commercio e che vengono completamente rielaborate con grande attenzione ai dettagli e al lavoro artigianale. Ogni doll è un concept diverso che spesso viene inserito in una collezione più ampia, con un tema di riferimento, in maniera molto simile a quello che è l’alta moda per persone, creiamo outfit ed accessori con uno stile unico. Da italiani, è sicuramente l’alta moda il nostro grande riferimento creativo ma anche tutto il bagaglio culturale e il gusto tipicamente made in Italy. Se per quanto riguarda l’abito si tratta di vera moda, sebbene in scala miniaturizzata, per il viso è completamente diverso. Infatti il dipinto originale viene cancellato completamente per poi essere ridipinto a mano, lavoro quindi completamente artistico che diventa ancora più complesso laddove ci si avvicina a personaggi famosi o a persone reali da interpretare”.
L’unione dei vostri nomi diventa MaGia, quanta magia c’è nei vostri eventi? Potete raccontarci un aneddoto per farci capire l’atmosfera che si respira? “Esporre le nostre creazioni o anche solo poter confrontarsi con i collezionisti è un momento magico di per sé, perché mette a contatto noi e il nostro mondo pieno di bambole con la fantasia e i sogni altrui. Spesso ci troviamo ad ammirare le reazioni di stupore e di emozione di chi contempla le nostre bambole. La bambola ricollega chiunque con quel periodo spensierato e giocoso che è la propria infanzia ed inevitabilmente apre le porte dei ricordi e del proprio cuore. Soprattutto alle convention, ci capita di vedere persone che letteralmente lacrimano davanti ad alcune bambole o che si lasciano trasportare dalla bellezza e dalle emozioni, questo è davvero “magico””.
Avete creato una serie bellissima di fashion dolls ispirate alle celebs, quale è quella a cui siete più affezionati? E fra le one-of-a-kind ‘normali’? “Sicuramente ci sono personaggi a cui siamo più legati per questioni personali, quali Madonna a cui abbiamo avuto modo di consegnare una nostra doll in TV a Londra e che è per noi un mito ed idolo e rimane un ricordo indelebile. Ma ci sono sicuramente due artiste italiane a cui abbiamo regalato le nostre dolls e che in diverso modo ci hanno onorato: Laura Pausini ha cantato per noi durante un suo concerto mentre Giorgia ci ha addirittura concesso un suo abito di scena per crearne una sua versione in bambola da mettere in asta benefica. Sono alcune delle tante che abbiamo avuto modo di raggiungere con le nostre bambole, ma niente ci gratifica di più che rendere felici le collezioniste che ci scelgono, poiché in loro troviamo lo stesso amore per ciò che realizziamo e questo è per un artista l’unica conferma di aver fatto bene”.
Con le fashion dolls girate il mondo, quali sono i Paesi che le amano di più? Secondo voi perché? “Sicuramente gli Stati Uniti sono il paese dove il collezionismo di Barbie e bambole è più vivo, sia perché Barbie nasce lì ma anche per una più facile predisposizione al riconoscere il lavoro artistico altrui. In Europa siamo ancora legati a forme d’arte più tradizionali, mentre il paese che ci ha stupito di più è il Giappone dove, sebbene le fashiondolls non siano così diffuse, hanno una cultura della bambole e dell’artigianato talmente alta ed elevata da comprendere il valore artistico e sartoriale che proponiamo. Il Made in Italy ha un gusto estetico e culturale molto vicino al loro e nel nostro “piccolo” crediamo di rappresentarlo molto bene sia per stile, attenzione al dettaglio che per qualità dei materiali”.
Il mondo delle fashion dolls vi ha ispirato anche la creazione di un profumo molto speciale, Bambola. Cosa significa Bambola per voi? “Bambola è l’essenza delle nostre emozioni, piena di ricordi legati alla pelle delle donne della nostra vita, ma è anche un modo per esprimere in fragranza il lusso delle nostre bambole a pezzo unico. E’ un profumo dai toni delicati ma persistenti e rispecchia a pieno quel garbo che mettiamo in ogni nostra creazione, elaborata e ricca ma mai esagerata o scontata”.