Una regola su come affrontare la giornata dedicata alla donna non esiste, ma sarebbe interessante cercare di raggruppare tutto quello che non si dovrebbe fare…
1. Uscire con le amiche pensando di essere ad un addio al nubilato: non dimentichiamo la storia e il motivo per cui l’8 marzo è la festa della donna. Certo alle nostre bis-bis-bisnonne non farebbe piacere sapere che abbiamo trasformato la ricorrenza!
2. Vestirsi come se fosse carnevale. Sì è vero, spesso le due ricorrenze sono separate solo da pochi giorni, ma questo non giustifica i tanti outfit che spesso si vedono per le vie di città e paesi!
3. Pensare che l’8 marzo ci sia tutto dovuto solo perchè è la festa della donna: dai ragazze…
4. Deprimersi sul divano mangiando gelato stile Bridget Jones. Spesso (non si capisce come mai) la festa della donna sembra quasi San Valentino: se sei fidanzata o sposata è una cosa, mentre se sei single è un’altra. Quindi smettiamo di vivere l’essere single come se fosse una malattia.
5. Stop alle catene di Sant’Antonio: da quando c’è WhatsApp ogni festa è un buon pretesto per intasare smartphone di amiche e colleghe: Basta!
6. Incoerenza. Sarebbe carino anche evitare di dire: “a me della festa della donna non interessa, dovrebbe esserlo tutti i giorni” e poi offendersi se nessuno ci regala le mimose. Insomma: o ti piace, o non ti piace!
7. Pensare che gli uomini siano realmente interessati alla ricorrenza. Diciamo la verità: per gli uomini, la festa della donna è una gran rottura (o un pretesto per liberarsi della moglie per una sera!). La maggior parte si sente in dovere di doverci regalare dei fiori solo perché è l’8 marzo, ma alla fine non è forse vero che noi siamo speciali ogni giorno?
8. Infine…addio cinismo! In qualsiasi caso dovrebbe essere una giornata di festa, quindi…festeggiamo! Con dignità, naturalmente!