Quando si parla di un artista come Francesco De Gregori è davvero difficile fare una classifica di quelle che potrebbero essere definite le sue migliori canzoni.
Noi ci proviamo, citando forse le più note, ma senza dubbio alcune delle più belle di sempre. Chi non ha mai cantato “Buonanotte Fiorellino”, “Generale”, “Alice” o “La donna canone”?
Era il 1975 quando Francesco De Gregori raggiunse il grande successo con “Rimmel”, divenuto poi uno degli album più venduti del decennio.
Francesco De Gregori canzoni
Abbiamo già citato “Buonanotte Fiorellino”, “Generale”, “Alice” e “La donna cannone”, ma tutte meriterebbero di essere citate, tra cui: “Pablo”, “Pezzi di vetro”, “Non c’è niente da capire”, “La casa di Ilde”, “Piano bar”…
Ecco alcune delle frasi tratte dalle canzoni di Francesco De Gregori:
“Se tu fossi di ghiaccio e io fossi di neve, che freddo amore mio, pensaci bene a far l’amore”
“Non conosce paura l’uomo che salta e vince sui vetri e spezza bottiglie, ride e sorride, perché ferirsi non è possibile, morire meno che mai e poi mai”.
“Generale, queste cinque stelle, queste cinque lacrime sulla mia pelle, che senso hanno dentro al rumore di questo treno che è mezzo vuoto e mezzo pieno e va veloce verso il ritorno?”.
“Gli uccellini nel vento non si fanno mai male: Hanno ali più grandi di me. E dall’alba al tramonto sono soli nel sole”.
“È un pianista di piano bar, vende a tutti tutto quel che fa. Non sperare si farlo piangere, perché piangere non sa. Nella punta delle dita poco jazz, poche ombre nella vita”.