Nata sotto la luce del surrealismo, la poesia di Jaques Prévert si è poi sviluppata toccando anche punte di ironia, anche se il filo conduttore della maggior parte delle sue opere è legato al tema dell’amore, inteso come unica salvezza del mondo.
Tra le sue molte opere, “Paroles” (1946) è probabilmente la più nota e quella che ottenne un maggior successo di critica e pubblico.
Jacque Prévert: amore poesie
Tre fiammiferi accesi
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo tra le braccia.
Il giardino
Mille anni e poi mille
Non possono bastare
Per dire
La microeternità
Di quando m’hai baciato
Di quando t’ho baciata
Un mattino nella luce dell’inverno
Al Parc Montsouris a Parigi
A Parigi
Sulla tera
Sulla terra che è un astro.
Sabbie Mobili
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di già si è ritirato il mare
E tu
Come alga dolcemente accarezzata dal vento
Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando
Demoni e meraviglie
Venti e Maree
Lontano di già si è ritirato il mare
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Demoni e meraviglie
Venti e Maree
Due piccole onde per annegarmi.
Crediti: press.ina.fr