Negli anni abbiamo fatto passi da gigante, in moltissimi settori: dalla scienza alla tecnologia, dalla ricerca alla medicina. Lo stesso vale per l’omeopatia, che sempre di più viene scelta per curare grandi e piccini.
Potremmo senza dubbio definire l’omeopatia come la più diffusa fra tutte le medicine non convenzionali: sono milioni gli italiani che la preferiscono alla così detta medicina tradizionale o allopatica.
Dalla ginecologia alla pediatria, passando per dermatologia, oculistica, geriatria, reumatologia e numerose altre specializzazioni, l’omeopatia è una delle prime scelte di molti, dottori e non.
Forse per il suo essere naturale e meno invasiva, sono molti i medici italiani (non esclusivamente omeopati) che tendono a prescrivere rimedi omeopatici per i loro pazienti.
Omeopatia: cosa significa e cosa cura
Fondata alla fine del XVII secolo dal dottor Samuel Hahnemann, l’omeopatia nasce basandosi sul “principio di similitudine del farmaco”: diluizioni di sostanze che inducono i sintomi della malattia da curare, vengono usate per curare la malattia stessa. Capita, a volte, che prima di provare beneficio, il paziente sembri peggiorare. Sebbene possa sembrare strano, si tratta di un buon segno, perché significa che il rimedio scelto è quello corretto, adatto a portare giovamento e guarigione.
Paziente e patologia vengono studiati attentamente, per poter arrivare a prescrivere il rimedio migliore. Esistono migliaia di soluzioni omeopatiche, praticamente dedicate a moltissimi disturbi, dolori o patologie. Provare per credere.
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