Non un accessorio come gli altri, ma un pezzo di stoffa che, avvolto attorno al capo in modo magistrale, racchiude tanti significati e un allure di mistero come pochi possono. Il turbante è sulla testa di dive, modelle e muse dalla notte dei tempi. Ma quando diventa davvero di moda?
Probabilmente bisogna ricordare gli anni Venti come quelli del suo vero debutto nella moda, quando si arricchiva di tanti gioielli ed applicazioni e si ispirava al mondo orientale: oggi questo tipo di turbante è perfetto se avete in mente di sfoggiarlo per una serata o una cerimonia elegante. Il suo utilizzo prosegue nei Trenta e Quaranta sulla testa delle star del cinema, arrivando a assumere forme spesso particolarmente vistose e dal forte impatto scenico.
Diffusosi nell’abbigliamento occidentale, per fascinazione verso quei paesi lontani, si abbina ad un portamento da vera star, a gioielli e un trucco impeccabile. cosi andrebbe portato, non certo come una pezza da mettere sui capelli senza piega.
In ogni decade fa la sua comparsa in differenti forme e fogge, accostato agli stili più disparati ed evolvendosi in base alle tendenze. Diventa più sobrio e lezioso negli anni Cinquanta e questo tipo di turbante è quello ideale da portare anche oggi con look romantici; geometrico negli anni Sessanta, solo per chi osa davvero, da un lato e di nuovo simile agli anni Venti dall’altro; femminile e sofisticato nei Settanta, il più facile da abbinare alla moda del momento.
Le recenti passerelle lo hanno proposto in una versione più casual e giornaliera, spiritosa e meno impegnata, ma non è da dimenticare la grandissima dignità di questo accessorio.
Le celebrities continuano ad amarlo e sfoggiarlo anche per le grandi occasioni. E voi? Che turbante scegliete?