Sottolineare che la gravidanza è uno dei momenti più belli ed importanti nella vita di una donna è un’ovvietà. Ma quali sono le possibilità che le neo mamme hanno per portare sempre con sé il ricordo del pancione?
Negli anni le idee si sono evolute, crescendo in maniera del tutto esponenziale. Tempo fa, per avere un ricordo della gravidanza che fosse duraturo, avevamo “solo” la fotografia. Fotografare la futura mamma con il pancione era un modo per bloccare quel momento in eterno.
Funziona ancora. Basta vedere i profili social (di vip, celebrities e non solo) e ci accorgiamo che le fotografie di mamme con tanto di pancia (più o meno accentuata, dipende dal periodo) sono molte e molto spesso utili per diffondere la notizia fra parenti e amici.
Belly painting: come fare?
Tra le varie novità degli ultimi anni, fra le mamme si sta diffondendo sempre più il belly painting, ossia il desiderio di farsi dipingere il pancione. I soggetti sono tra i più diversi e variano a seconda dei gusti dei futuri genitori, anche se spesso tendono ad essere legati al sesso del bebè.
Dopo la realizzazione dell’opera d’arte (anche se dipende sempre da chi sarà a fare il disegno!) si procede alle fotografie! E sì, perché l’obiettivo è proprio questo: tanti scatti per immortalare la pancia dipinta, un ricordo originale che farà piacere anche ai figli.
Belly painting kit: che colori usare
La domanda più ricorrente fra le future mamme che intendono dedicarsi alla pittura del pancione è legata alla scelta dei prodotti da utilizzare.
Semplice: il consiglio è quello di utilizzare prodotti specifici per la pelle e quindi senza sostanze irritanti o capaci di provocare allergie. Si tratta pur sempre di una parte molto delicata del corpo e quindi da tutelare.
Colori per body painting, naturali e non tossici sono quelli più utilizzati. Non temete: andranno via dopo un semplice lavaggio e il ricordo del vostro pancione trasformato in tela da pittura sarà salvo!
Quindi: che vi piaccia il belly painting o che preferiate conservare le ecografie in 3D o 4D, il calco del pancione o un servizio fotografico (magari fatto insieme al papà), sappiate che la parola d’ordine è: fantasia! Quindi largo alle idee e buon divertimento!