Ultimamente i social network e i siti dedicati alla maternità propongono un tema ridondante: la carica mentale. Sembra che i genitori di oggi abbiano sempre più cose alle quali pensare, molti più impegni da incastrare, appumtamenti da non dimenticare. Un sovraccarico che gioca sul mentale, sulla serenità di questi nuovi genitori sempre più costretti ad essere perfetti sotto ogni punto di vista e quindi ogni giorno sempre più multitasking.

 

Ma è davvero possibile gestire tutto alla perfezione? Cosa succede quando ci si chiede molto più giorno dopo giorno? Come fare per essere sempre infallibili? La risposta è semplice: non è possibile. Oggi giorno, le nuove tecnologie ci danno la possibilità di fare sempre di più. Molto di più. Di potere gestire troppe cose in contemporaneo con un drastico risultato: uno stress sempre più presente e troppo spesso devastante. Da lì poi derivano dimenticanze più o meno gravi. Dall’appuntamemnto dal pediatra allo zaino della scuola, dalla scadenza della bolletta da pagare fino al bambino sul seggiolino auto.

Cosa fare per rimediare agli effetti negativi della carica mentale?

Chiedere aiuto e DELEGARE. Oggi giorno mamam e papà sono sempre più intercambiabili e dovrebbe essere molto naturale chiedere aiuto al proprio partner. Anzi. Dividersi in modo equo i vari compiti leati alla gestione della casa, dei figli, della famiglia.

E quando essi diventano comunque troppi? Ancora una volta la risosta é: farsi aiutare. Da chi? Non dai nonni, ma da qualche device intelligente.

Come il sistema BebèCare sviluppato da Samsung e Chicco.

BebèCare Chicco e Samsung come funziona

Il sistema BebéCare si compone di due soluzioni: out of home e in home. La soluzione “Out of home” consiste in sensori, integrati nei seggiolini auto modello Oasys 0+ e Around U, in grado di rilevare i movimenti del bambino e inviare notifiche agli smartphone dei genitori, tramite l’apposita App BebèCare. I sensori BebéCare sono stati inseriti all’interno dei seggiolini per non comprometterne le performance di sicurezza.

Nella soluzione in home, invece, i sensori BebéCare, collegati alla Samsung Gear 360, inviano notifiche ai genitori in caso di movimento o pianto del bambino, così da poter permettere a mamam e papà di potersi consacrare momenti di relax, di svago, o semplicemente momenti a due, in tutta tranquillità e serenità.

“La gestione della routine di tutti i giorni è sempre più una sfida per le famiglie e per questo abbiamo dato vita, con passione, a questo progetto in cui crediamo molto. Abbiamo pertanto scelto di collaborare con Chicco, azienda leader nel mondo del bambino che, grazie alla sua esperienza, tradizione e competenza, rappresenta il partner ideale” afferma Francesco Cordani, Head of Marcom di Samsung Electronics Italia. “In Samsung crediamo che la cultura dell’innovazione debba guidarci verso progetti e tecnologie rivoluzionari, che abbiano un impatto positivo e diretto sulla vita quotidiana.”

 

“Siamo orgogliosi ed entusiasti della collaborazione con Samsung Italia – afferma Marco Schiavon, Vice President Chicco Italia, Spagna e Portogallo –. Per Chicco è fondamentale semplificare la vita di tutte le mamme e i papà, attraverso soluzioni che garantiscano ai genitori tutto il supporto necessario. Siamo da sempre impegnati a offrire la risposta migliore possibile a dei bisogni attuali e la collaborazione con Samsung è frutto di questa attenzione costante rivolta alle famiglie. In questa partnership abbiamo messo in campo le rispettive esperienze e competenze per essere sempre al fianco di genitori e bambini, in ogni momento, fornendo un supporto concreto.”

 

BebèCare sarà disponibile sul mercato entro il 2018, con la soluzione out of home e successivamente anche con quella in home.