Le truffe su WhatsApp sono ormai all’ordine del giorno. Chi le mette in piedi sa di poter contare su un mezzo – WhatsApp, appunto – utilizzato da milioni di persone e sa anche che tra quei milioni di persone vi sarà senz’altro qualcuno pronto a cascarci.
Le truffe su WhatsApp seguono in genere schemi ben precisi: hanno lo scopo di diffondere link malevoli – che installano spyware e malware – oppure link con form da compilare. In realtà girano anche molte catene di Sant’Antonio, ma a meno che non contengano link e non cerchino di sottrarre dati sensibili, non possiamo parlare di truffe vere e proprie in questo caso.
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Truffe su WhatsApp: a cosa porre attenzione
Ricordare quali sono gli accorgimenti da prendere per tutelarsi da una truffa su WhatsApp, non è mai ridondante. Visto il numero costante di persone che ne cade vittima, appare assai importante spolverare le regole da seguire per mettersi al riparo da gente malintenzionata. Ecco alcuni aspetti da prendere in considerazione per non diventare vittime delle truffe su WhatsApp:
- occhio a qualsiasi link vi viene inviato, anche se a farlo è un amico di cui vi fidate ciecamente. Se ricevete un link strano, chiedete all’amico di confermarvi di averlo inviato ma anche in questo caso fate attenzione perché potrebbe avervi girato, a sua volta, un link ricevuto da altri. Prima di cliccare su un link ricevuto su WhatsApp pensateci bene insomma: se qualsiasi cosa non vi convince, cancellato senza visitarlo, e se lo avete ricevuto da un amico, avvertitelo;
- non fornite mai dati personali (indirizzo mail, numero di telefono, dati bancari, password e credenziali di accesso varie…) ad eventuali link che vi vengono girati e che vi promettono, in particolare, di ottenere sconti e promozioni vantaggiosi. Non otterrebbe alcunché ma in cambio metterete i vostri dati alla mercé di gente che ha tutt’altro che buone intenzioni…
- occhio al mittente perché le aziende e i grandi brand non vi manderebbero mai messaggi su WhatsApp (a tal proposito WhatsApp sta studiando soluzioni certificate, ne abbiamo parlato qui). Se vi manda un messaggio l’azienda X da un numero strano (a cui non avete mai lasciato il vostro numero di telefono e autorizzato al trattamento dello stesso) e vi propone sconti, soldi, promozioni… statene alla larga, soprattutto se, come già detto, vi richiede dati personali;
- non contribuite a diffondere la truffa. Ossia, non inoltrate il messaggio ad altri amici, e se lo fate, avvisate soltanto sul tipo di truffa, senza far circolare ulteriormente eventuali link presenti;
- segnalate la truffa. Probabilmente qualcuno lo ha già fatto ma segnalare ulteriormente non è mai un male. Come fare? Ci si può rivolgere alla polizia postale oppure scrivere alla pagina Facebook dell’Agente Lisa, che appartiene alla Polizia di Stato e che si occupa, in modo particolare, delle truffe online;
- fatevi furbi! Secondo voi un’azienda potrebbe mai offrire 500 euro (o un oggetto anche piuttosto costoso) a tutti coloro che semplicemente compilano un form con dati personali? Quando qualcuno offre in massa così tanti privilegi in cambio di nulla… c’è puzza di bruciato!