“Uno spazio, un punto d’incontro per mamme, papà, neogenitori ma anche nonni e zii, insomma per tutte le figure che ruotano attorno al concetto di una famiglia che nasce” Così Silvia Neirotti, Country Manager Suavinex Italia definisce il nuovo Living Suavinex, da poco inaugurato a Milano.
Nell’era della digitalizzazione, in un periodo in cui le informazioni vengono cercate sui social, su internet, Suavinex vuole portare a casa una sfida creare un luogo fisico, un punto d’incontro. Un’isola felice in cui giovani madri ma non solo (papà, nonni, zii sono i benvenuti) possono ritrovarsi, fare una pausa, frequentare corsi, incontri, chiedere consigli, o semplicemente fermarsi per bere un caffè o ancora per allattare.
“In una grande città come Milano, quando le mamme lavoratrici e molto impegnate mettono al mondo un figlio e si ritrovano a casa, a volte sono un po’ perse e non sempre hanno punti di riferimento, nonni, genitori, sorelle magari sono lontani. Questo è uno spazio dedicato quindi anche alla socializzazione, all’aiuto reciproco tra mamme e a volte, con l’aiuto più concreto se necessario di alcune figure professionali.”
Lo spazio Living Suavinex si sviluppa su 260 metri quadri (a due piani) ed è composto da una zona centrale che accoglie la famiglia, dove la mamma può allattare in tranquillità. Un vero e proprio salotto come potrebbe essere quello di casa. Accanto, il bistrot dove mangiare, fare colazione, merenda, prendere un caffè o uno spuntino. Aperto dalle 10 alle 19 in concomittanza con il negozio.
Per i fratellini più grandi invece è stato pensato uno spazio creativo dove giocare o seguire dei laboratori. Solo per bimbi o per mamme e bambini.
Il cuore dell’offerta? Due grandi palestre per gestire corsi preparto, massaggi infantili, yoga in gravidanza, yoga per i papà, yoga per i nonni, e tutta una serie di attività come potrebbe essere la Gravidanza, la danza con il pancione.
Vengono organizzati anche vari incontri o sessioni fotografiche per mamme, bambini, famiglie. Così come incontri a 360 gradi con professionisti sul tema della nutrizione, dell’allattamento, della cura del bambino.
“Noi vorremmo proporre e offrire alle mamme tutto ciò di cui potrebbero avere bisogno. Anche del punto di vista dell’anima. Vorremmo diventare una soul brand. Vero… vendiamo prodotti e biberon, ma ci piace pensare che stiamo contribuendo a rendere questo momento delicato per mamme, papà e famiglie, più facile e più felice. Con i nostri prodotti ma anche con una serie di servizi” dichiara Silvia Neirotti, Country Manager Suavinex Italia.
Per due mattine a settimana verrà prevista la presenza di un’ostetrica, disponibile per assistere le mamme che dovessero avere dubbi sull’allattamento, domande sul parto o altre necessità. Una figura importante e rassicurante per le future e neo mamme.
Living Suavinex, che gioca, oltrettutto con l’ambivalenza di questa parola “living” ossia “Vivere” e “salotto”, è un progetto innovativo al quale l’azienda tiene moltissimo. Si tratta della primissima apertura in assoluto nel mondo,e Milano è una città pionniere, scelta per il suo appeal modaiolo e trendy.
Silvia Neirotti, Country Manager Suavinex Italia aggiunge “Siamo legati anche all’estetica del prodotto e quindi aveva senso legarsi alla città dello stile, una città fashion. Milano è la capitale del design e si prestava tantissimo. Anche la zona non è stata scelta a caso. Siamo nella zona di porta genova, del Parco Solari. Una zona estremamente residenziale. Un quartiere di famiglia a dimensione rionale. La location che è una vecchia fabbrica, è stata pensata su misura perché è un ambiente protetto e silenzioso. Non siamo direttamente su strada. I bambini possono anche giocare fuori in tranquillità”
Un progetto semplice ma vincente. Concreto e ben sviluppato. Una realtà solida.
“Siamo un’azienda familiare che vuole essere un’alleata della famiglia. Un marchio amico. Una scelta consapevole. Chi piu di noi poteva fare questa community dal virtuale al reale? Nessuna come noi a nostro modo di vedere ha questa fiammella che riesce a concepire uno spazio cosi senza sembrare falso. Si tratta proprio di autenticità” conclude Silvia Neirotti.