Xiaobo Zhou, proprietario e mente del locale, ha chiesto a Naòs Design, studio di architettura milanese, di interpretare l’incontro fra due culture lontane attraverso i codici dell’interior design per rinnovare l’anima di uno spazio già punto di riferimento per gli amanti dei sapori e delle atmosfere giapponesi.
La grande sala centrale ospita una spettacolare installazione luminosa a soffitto in rete di maglia metallica color champagne, il cui movimento gioca con la luce evocando i riflessi dell’aurora boreale.
Sul fondo, il tradizionale bancone per il sushi si staglia come un monolite dai dettagli luxury, come il frontale in legno massello di rovere e cemento e le finiture in ottone.
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La tenda sospesa, come un controsoffitto morbido e fluente, caratterizza tre delle cinque sale che si sviluppano dall’area centrale, mentre per le altre due il tema è floreale grazie alla scelta di particolari carte da parati. I sei ambienti privé contenuti in queste ultime due sale riprendono fedelmente l’attenzione per la privacy e l’intimità che la cultura giapponese tutela con grande cura, grazie anche alla scelta di tendaggi bianchi scorrevoli in tessuto acustico.
L’esigenza di modulare le luci per assecondare il riflesso del sole durante tutta la giornata ha guidato Naòs Design nella scelta di un sistema di led regolabili. Il pavimento aggiunge un tocco di minimalismo essenziale grazie alla resa materica e di forte personalità di Stone Project Grey e Cornerstone Slate Black di Ergon, marchio di Emilgroup, azienda ceramica leader nel mondo.
A loro volta, i colori vivono di riflessi di luce e si inseriscono con forza nella caratterizzazione degli ambienti. I tavoli hanno piani in resina lucida fra il verde smeraldo e il blu e sviluppano una sorprendente affinità con i tocchi déco delle sedute in velluto dai telai in ottone, realizzando nel colpo d’occhio offerto a ogni ospite quell’incontro fertile di culture che è il leitmotiv di Nishiki Milano.
Crediti foto: Ristorante NISHIKI – foto Andrea Mariani A13Studio ©