L’attrice statunitense, che è musa della Maison, è ritratta – negli scatti – dalla fotografa francese Brigitte Lacombe in un insieme di immagini capolavoro che trovano la loro “strada-ispirazione” nei lavori in portraits, dell’artista, scrittrice e fotografa surrealista Claude Cahun (pseudonimo di Lucy Schwob, 1894-1954).
Le foto che parlano di identità e genere, hanno molto colpito Maria Grazia Chiuri – Direttore Creativo della Maison – che ha “costruito” così, ispirandosi a queste, una collezione fatta di tessuti mascolini, rispettando e lavorando, su quell’ affascinante concetto-dualità tra maschile e femminile (che Christian Dior amava) e che delinea la nuova individualità del XXI Secolo.
Foto di © Brigitte Lacombe