Direzione Cascia, la città natale di Santa Rita. Un piccolo paesino di poco più di 3 mila abitanti a 600 metri sul livello del mare, famoso nel mondo per il Santuario di Santa Rita, costruito negli anni ’20 del secolo scorso.
Raggiungere Cascia è affascinante perché si attraversano paesaggi naturali di una bellezza inestimabile. La pausa pranzo è servita e vi consigliamo di farla rigorosamente facendo un pit-stop in una delle tante salumerie che costeggiano la strada, tra venditori di fave e le famosissime patate rosse.
Ssangyong Tivoli: comandi automatici al volante e via lo stress!
Da quando siamo in questa zona c’è sempre lo stesso clima: sole splendido al mattino, caldo umido nel primo pomeriggio e rovesci da metà pomeriggio fino alla sera. Per fortuna noi siamo a bordo della nostra SsangYong Tivoli e una volta impostato i tergicristalli automatici, non dobbiamo più stressarci accendendoli e spegnendoli ogni 2 minuti. Il tempo è molto variabile, e l’arcobaleno è sempre dietro l’angolo.
L’interno della nostra auto offre tutti i comfort: dal porta occhiali agli appoggi per smartphone e bottiglie d’acqua, fino agli spazi per tablet e portafogli. Al centro dei due sedili davanti c’è anche uno spazio dove abbiamo “nascosto” i cioccolatini al tartufo comprati a Norcia, che ogni tanto ci concediamo, rigorosamente dopo le pause caffè.
Ssangyong Tivoli: che sorpresa il bagagliaio così grande!
Non ho avuto il coraggio di dirlo a chi ci ha consegnato le chiavi dell’auto per questo test drive dall’Italia fino all’Olanda, ma con noi hanno viaggiato anche 2 cagnolini: Marek, il mio cucciolo di Jack Russell broken e Rocky, il pincher nano di Stefania (una mia collega), ma nonostante la presenza di 3 persone e 2 cani, il bagagliaio della Tivoli – carico di rispettivi trasportini – ha superato la prova grandezza.
Una della cose che abbiamo apprezzato di più è il bagagliaio con doppio fondo. Nella parte inferiore abbiamo messo tutti i bagagli piatti: pc, documenti, zainetti, etc., mentre nella parte superiore trasportini e trolley. Per farvi capire la capienza, mi basterà svelarvi che siamo arrivati a Milano con una cassetta di patate e una di fave.
Domani prenderemo la strada per l’Emilia Romagna, perché abbiamo assolutamente voglia di mangiare una bella piadina.