Con l’introduzione delle nuove regole europee sulla protezione dei dati personali (GDPR), si è tornati a parlare anche di privacy sui social e della protezione dei dati sensibili degli utenti.
Spesso non ci si rende conto di quanto sia estremamente importante porre attenzione a come e a chi si mettono a disposizione i propri dati e non si ha neppure una corretta percezione di come tutelare la propria privacy sui social e sul web in generale. Per farlo non basta pensare, tutelo la mia privacy postando solo ciò che voglio mostrare agli altri. Vogliamo qualche prova di questo?
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Privacy sui social: consigli per proteggere i dati personali
Per far capire quanto sia facile mettere potenzialmente a rischio la propria privacy sui social, pensiamo per un attimo a Facebook, per citare il social network più utilizzato in assoluto. E pensiamo almeno a due casi in cui la privacy e i dati personali possono essere messi potenzialmente in pericolo:
- avete mai autorizzato applicazioni del tipo, “Scopri come sarai da anziano”, “Scopri a che vip somigli”, “Scopri chi è segretamente innamorato di te” e così via… Ne avevamo già parlato in questo articolo (in cui abbiamo spiegato anche come disattivarle) e torniamo a ribadire che autorizzare applicazioni Facebook che hanno un meccanismo simile a questo, espone di fronte al potenzialmente pericolo di mettere in mano a terze parti molte informazioni sensibili su di noi (i dati personali appunto);
- il discorso dell’autorizzazione non riguarda solo le app interne a Facebook ma anche quelle che richiedono un’autenticazione attraverso di esso (non tutte le app ovviamente, basta porre attenzione e autorizzare solo app di cui siamo assolutamente sicuri). Quando ci logghiamo attraverso Facebook o autorizziamo servizi che richiedono permessi per accedere ad alcuni dati Facebook, facciamolo solo se riteniamo il servizio affidabile.
Le regole principali per difendere la propria privacy sui social si possono dunque così sintetizzare:
- evitiamo di pubblicare direttamente su Facebook qualsiasi nostro dato o informazione personale. Anche se abbiamo impostato come privacy di pubblicazione “Solo amici” dobbiamo ricordare che chiunque, potenzialmente, potrebbe visualizzare quei dati e farne un uso che non potremmo controllare;
- evitare di autorizzare app che sono vere e propri specchietti per le allodole. Promettono risultati accattivanti – come “Scopri quale dei tuoi amici Facebook è segretamente innamorato di te” – per ottenere l’accesso ai nostri dati Facebook e utilizzarli in modo che non potremmo né conoscere né controllare;
- evitare di autorizzare app e servizi esterni a Facebook poco sicuri, che chiedono login attraverso il social e l’autorizzazione ad accedere ai nostri dati;
- insegnare ai propri figli, sin dal loro primo contatto con i social e il web, l‘importanza di tutelare i propri dati personali e la propria privacy sui social, invitandoli a stare molti attenti quando pubblicano o autorizzano app terze e servizi.