Che la chiamiate anguria (termine più nordico) o cocomero (come si dice dalla Toscana in giù) il grande, rotondo e pesante frutto estivo per eccellenza nasconde insospettabili apporti nutrizionali e versatilità di abbinamenti in cucina che lo rendono ancora più irresistibile.
Perché fa bene mangiare l’anguria
– Contiene vitamine e sali minerali
L’anguria è composta per lo più di acqua (oltre il 90%), che contribuisce alla corretta idratazione del corpo, più importante che mai in estate. Contiene molto potassio – minerale utile soprattutto agli sportivi, perché agisce sulla contrazione muscolare prevenendo i crampi e favorendo il recupero fisico – e altrettanto magnesio, fondamentale per rifornire le cellule di energia; poi fosforo, calcio, sodio, ferro e un’ottima quantità di Vitamina C (8,1 mg – 13,5% RDA), che contribuisce alla formazione di collagene e favorisce l’assorbimento del ferro presente negli altri alimenti.
– Ha un alto potere saziante (quindi aiuta a perdere peso)
Grazie alla grande quantità di acqua che contiene, l’anguria sazia in fretta ed è quindi l’ideale per chi vuole perdere peso o sta seguendo una dieta ipocalorica. Meglio però mangiarla lontano dai pasti, come dolce spuntino pomeridiano, al naturale o sotto forma di succo. In questo modo si spezzano i morsi della fame evitando di mangiare cibi ricchi di grassi e zuccheri.
– Favorisce l’idratazione
Sempre per il suo alto contenuto di acqua, l’anguria viene consigliata per ridurre il rischio di disidratazione, e in casi di sudorazione eccessiva come nei torridi giorni estivi in città. Grazie all’altissima percentuale di acqua abbinata a al ricco mix di sali minerali, l’anguria è un prezioso serbatoio di idratazione che ha pochi eguali.
– Fa bene alla pelle
Il colore rosso rubino dell’anguria è dovuto al licopene, una sostanza benefica per la pelle in quanto antiossidante, che aiuta a combattere i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.
Una recente ricerca della Nwa Research in Florida ha dimostrato inoltre che il mix di acidi della frutta, zuccheri semplici, betacarotene e antiossidanti contenuti nell’anguria, costituisce un insieme unico di sostanze benefiche che collaborano tra loro nel favorire il metabolismo epidermico. I sali minerali, invece, consentono un corretto equilibrio idrico, permettendo di avere una pelle sana e luminosa, dall’aspetto compatto, elastico e ben idratato.
– Fa bene al cuore
Secondo le più recenti scoperte scientifiche, questo dolcissimo frutto è anche un aiuto naturale contro le malattie cardiache, l’ipertensione e il colesterolo grazie alla citrullina: un fitonutriente che, nel corpo, si trasforma in arginina, un aminoacido benefico per il cuore, l’apparato circolatorio, i capillari e anche il sistema immunitario, in grado di ridurre la pressione sanguigna se elevata. Questa sostanza si trova soprattutto nella parte bianca del frutto, vicino alla buccia, quindi non scartatela mai del tutto.
– Aiuta ad avere sonni più sereni
L’anguria stimola la produzione di serotonina, che favorisce il riposo notturno. Se però avete difficoltà digestive meglio non mangiarla la sera perché l’elevato contenuto d’acqua diluisce i succhi gastrici e tende a rallentare la digestione
– Aiuta a combattere la cellulite
L’anguria, grazie all’altissima percentuale di acqua che contiene, ha un forte potere diuretico ed è quindi utile contro ritenzione idrica e cellulite
– Allevia dal caldo e dai crampi
Potassio e magnesio, contenuti in grandi quantità nell’anguria, sono utili per sconfiggere la stanchezza dovuta al caldo ed evitare il fastidioso fenomeno dei crampi muscolari notturni
– Protegge dal sole e dalle scottature
La luteina, un carotenoide presente nell’anguria, aiuta a contrastare gli effetti negativi dei raggi UV. In più, favorendo il trattenimento dell’acqua nella parte superficiale dell’epidermide, contrasta anche le scottature, previene la secchezza della pelle provocata da mare e salsedine regalando una luminosità naturale all’incarnato
– Regolarizza l’intestino
I semi dell’anguria sono ricchi di fibre e se mangiati insieme alla polpa regolarizzano l’intestino pigro
– Fa bene agli occhi
Il betacarotene e la luteina, carotenoidi contenuti nell’anguria, proteggono la vista, prevenendo anche la degenerazione maculare e cataratta
– Abbassa la pressione
Grazie al contenuto di magnesio e potassio, il consumo di anguria si è dimostrato utile per chi soffre di pressione alta, in quanto la riduce in maniera naturale. Anche gli antiossidanti come il licopene e il betacarotene, contribuiscono a questa funzione, riducendo il rischio di infarti e ictus.
– É un frutto detox
Grazie alle numerose vitamine contenute al suo interno e all’elevata percentuale di acqua, l’anguria è un vero e proprio alimento detox. Perfetto per mantenere l’organismo sempre idratato e “pulito”.
L’anguria fa ingrassare?
Per rispondere a questo famoso dubbio il miglior metodo è analizzare i valori nutrizionali di 100g di anguria:
Kcal 30 (certo, tenete conto che una fetta di anguria può arrivare a pesare, in media, tra i 400 e i 500 grammi e quindi le calorie aumentano un po’).
Grassi 0,15
Proteine 0,4
Glucidi 3,7g
Fibre 0,2g
Acqua 95,3g
Carboidrati 3,7g
Vitamine: A, C, B6
Sali minerali: potassio (112 mg), fosforo (11 mg), magnesio (10 mg)
Potrà quindi sembrare banale ma dato che la percentuale di grassi nell’anguria è molto bassa, tutto si basa su quanta anguria mangiate per volta. È una questione di buon senso e di logica: ogni cibo, per quanto sano, se mangiato in abbondanza tenderà a portare più problematiche che benefici. Non mangiarne più di una fetta al giorno sarebbe l’ideale.
Come scegliere l’anguria matura
La spessa buccia dell’anguria protegge la sua delicata polpa ma ci impedisce anche di riconoscerne il perfetto stato di maturazione. Come capire se è sugosa e non asciutta, bella rossa e non bianchiccia? Incredibile ma vero anche il New York Times ha dedicato un articolo all’argomento e sommando i consigli d’oltre oceano e quelli dei nostri nonni, le regole per riconoscere un’anguria perfetta si potrebbero riassumere in:
– la buccia dell’anguria deve essere dura, opaca e liscia, senza imperfezioni, che potrebbero segnalare esposizioni irregolari all’acqua o al sole
– se la buccia tende al giallo l’anguria sarà troppo matura
– se il peduncolo sulla sommità è ricoperto di peluria l’anguria sarà più acerba
– deve essere presente un alone giallo intenso su una parte della buccia, il punto in cui il frutto poggiava a terra, per avere più probabilità che l’anguria non sia acerba (se l’alone non ci fosse o fosse bianco o verde pallido vorrebbe dire che l’anguria è stata raccolta prima del tempo, non ha preso sole a sufficienza ed è stata fatta maturare nelle celle frigorifere). Attenzione però che ultimamente può capitare di non poter mettere in pratica questo consiglio perché le angurie vengono posizionate su speciali supporti durante la fase di crescita per permettere di ottenere un colorito uniforme su tutta la buccia
– il rapporto dimensione/peso conta: più è grande più deve pesare
– “bussare” sulla buccia per sentire il suono più o meno sordo non è un parametro attendibile, troppo facile sbagliarsi; comunque se volete provare lo stesso, sappiate che se un suono profondo indica che c’è presenza di acqua e che quindi il frutto è maturo.
– usanza popolare indica poi nelle striature della buccia un altro indicatore di stato di maturazione dell’anguria: se sono verde scuro sono sempre indice di buona maturazione, così come se sono molto ravvicinate il frutto sarà quasi certamente molto dolce.
Con cosa abbinare l’anguria a tavola
L’anguria sa rinfrescare, sgrassare e alleggerire molte preparazioni in cucina, dalla carne al pesce passando per i formaggi. Possono sembrare abbinamenti arditi ma una volta provati vi chiederete perché non ci avete pensato prima.
– Con la carne… che sia petto di pollo alla piastra per creare un’insalata estiva nuova, oppure un sapore un po’ più forte come l’anatra o addirittura una salsiccia dolce appena passata alla griglia, l’abbinamento vi sorprenderà. E poi basta col solito prosciutto e melone, provate anguria e speck.
– Con il pesce… l’abbinamento funziona sia se insistete con la dolcezza, quindi per esempio con le capesante appena scottate, oppure un calamaro alla piastra o anche dei gamberi crudi con sale e limone, così come un raffinato piatto di ostriche; ma vive anche se accostate l’estrema sapidità, quindi un bel trancio di baccalà, filetti di acciughe oppure una grattugiata di bottarga. L’estate in un boccone!
– Con il formaggio… prediligere quello di capra, fresco o stagionato, oppure la feta e date vita a insalate estive un po’ diverse dal solito: grigliate l’anguria (si, si può!) spennellandola con poco miele per farla caramellizzare ancora meglio, foglie di menta fresca, cetrioli tagliati non troppo sottili, olive nere se volete, olio, limone sale e pepe.
E potrà sembrare davvero strano ma provate a sostituire i pomodori di una classica, e sempre squisita, caprese, con sottili fette di anguria: piatto da “instagrammare” subito.