Alla luce dei tremendi fatti di cronaca degli ultimi giorni che hanno mostrato incidenti stradali gravissimi con il coinvolgimento di bambini senza seggiolini auto, CYBEX – azienda che pone la sicurezza come base della propria filosia riassunta nel principio SDF (sicurezza, design, funzionalità) – ha deciso di svelare i 10 errori da non compiere per evitare gravi situazioni in caso di incidente: 10 errori da non fare
Noi di Fashion Times, per approfondire questo importante tema, abbiamo deciso di incontare una delle massime esperte in sicurezza per bambini in auto: Rossella Povolo, Safety Expert di Cybex.
Qual è la prima cosa che un genitore dovrebbe valutare prima di acquistare un seggiolino auto? Innanzitutto sarebbe bene guardare i risultati dei test fatti dalle associazioni indipendenti, che vengono da vari paesi EU. Ogni anno queste associazioni effettuano test molto più scrupolosi rispetto a quelli voluti dalle normative: partiamo da un crash test frontale a 64 km/h e un crash test laterale a 50 km/h invece che 50km/h e 30km/h voluti dalle normative. Queste associazioni valutano anche dei parametri che generalmente non vengono presi in considerazione come la qualità dei tessuti, la presenza di sostanze nocive e la facilità di utilizzo e di installazione. Questi risultati vengono poi condivisi due volte l’anno tramite internet e diventano uno strumento per il genitore, che può così divincolarsi al meglio nel mondo dei seggiolini auto. Sicuramente un altro parametro è cercare di non badare al risparmio. Molto spesso se un seggiolino auto costa 20 euro e un altro ne costa 300 c’è una motivazione dietro.
Voi collaborate con queste associazioni? Le associazioni scelgono i seggiolini in maniera randomica, proprio per evitare che un’azienda porti da testare il suo seggiolino migliore. Noi di Cybex iniziamo a fare test scrupolosi, tanto che a breve dovrebbe aprire un centro di crash test proprio di Cybex in Germania. In base ai risultati che otteniamo noi poi andiamo a lavorare sul prodotto per migliorarci sempre di più e renderlo sempre più sicuro.
Voi siete molto attenti anche allo stile dei prodotti. Quanto un genitore deve non farsi attirare dall’estetica, ma guardare alla sicurezza? In quest’ottica realizzate prodotti più basic per aiutare i genitori nella scelta? Cybex segue il principio di DSF: Design, Sicurezza e Funzionalità, quindi noi cerchiamo di unire queste 3 caratteristiche. Il prodotto deve essere funzionale ovvero semplice da utilizzare per il genitore. Deve essere sicuro e deve anche avere un bell’aspetto, un bel design. Per quanto riguarda il seggiolino auto in particolare, bisognerebbe non guardare solo al colore che ci piace di più o alla fantasia preferita dai nostri bambini, ma guardare alla sicurezza. È molto più importante guardare i risultati dei test che non l’aspetto esteriore.
Qual è l’errore più comune che fa un genitore scegliendo un seggiolino auto? L’errore più comune è la tendenza a passare da un gruppo di seggiolini al successivo gruppo troppo in fretta. Questo accade in particolare quando si deve passare dall’ovetto al gruppo di seggiolini successivo (dal gruppo 0+ al gruppo 1). Troppo spesso la mamma vede il bambino che sembra stare stretto, anche se quella che il bambino assume all’interno dell’ovetto è una posizione di sicurezza, perché le spalle proteggono il collo e la testa viene protetta all’interno del poggia-testa. Questa posizione a sei mesi del bambino fa impazzire le mamme che iniziano a dire “Il bambino non ci sta più”, “Sta stretto”, “Piange quando lo metto nell’ovetto”, ma in realtà il pianto non è un feedback affidabile, perché a volte ai bambini non piacciono i seggiolini auto in generale, non solo l’ovetto. Spesso poi i genitori credono che vedere i piedi del bambino sporgere dall’ovetto sia un segnale per cambiare il seggiolino, in realtà l’ovetto va cambiato quando fuoriesce la testa, quando la testa non è più al suo posto di sicurezza all’interno del poggia-testa. Prima è inutile: l’ovetto, grazie alla sua forma, è il miglior sistema di ritenuta che un genitore può dare al bambino nei primi mesi di vita. Avere la tendenza a cambiare un seggiolino del genere, passando a uno che magari segue il senso di marcia, solo perché il bambino ha raggiunto i 9 kg, è uno degli errori più comuni, decisamente. Altro errore è quello di scegliere un seggiolino che copre più gruppi (per esempio dai 9 ai 36 kg), perché la struttura del seggiolino è piuttosto generalizzata. Questo non vuol dire che siano meno sicuri, ma significa che vanno utilizzati con un maggiore senso critico, perché mettere un bambino di 9 kg in un seggiolino che copre più gruppi, probabilmente, non avrà neanche la testa all’interno del poggia-testa.
Ufficialmente un genitore dove può trovare queste informazioni in materia di seggiolini auto? I genitori possono trovare tutte le info sul sito di Cybex, tramite i nostri partner, ma una fonte può essere anche Altroconsumo, che ciclicamente pubblica articoli inerenti al tema sicurezza auto e poi anche sui siti delle associazioni indipendenti, che scrivono come effettuano i loro test. Noi di Cybex, inoltre, ogni anno ci impegniamo ad organizzare corsi sulla sicurezza in cui diamo queste notizie, cercando di rendere i genitori più consapevoli.
Qual è l’ambizione più grande che state rincorrendo in materia di seggiolini auto? Abbiamo già raggiunto un grandissimo obiettivo: noi di Cybex proponiamo moltissimo come sistema di sicurezza il cuscino, nel senso di marcia. Inizialmente il cuscino non riusciva ad entrare nei sistemi di omologazione per via della misura, invece quest’anno siamo riusciti ad uscire sul mercato con un seggiolino auto che segue il senso di marcia ed utilizza come sistema di sicurezza proprio quello del cuscino. Idealmente tra i nuovi progetti abbiamo l’obiettivo di costruire seggiolini auto sempre più sicuri. Ogni anno cerchiamo di sviluppare delle caratteristiche che possano rendere sempre più semplice la vita dei genitori come la rotazione 360° dei seggiolini del gruppo 0+ e 1 e sistemi per evitare che il genitore commetta degli errori nel trasporto, per esempio girando prematuramente il seggiolino del senso di marcia; ecco perché abbiamo introdotto il blocco del poggia-testa, che impedisce così al genitore di ruotare il seggiolino. Altro obiettivo è quello di lavorare sulla presenza di dispositivi pensati per non dimenticare il bambino in auto.
A tal proposito, si tratterebbe di dispositivi digitali, con app? Sebbene siano progetti molto lunghi da realizzare, Cybex ci sta lavorando.
Il rapporto che avete con le case automobilistiche è unilaterale o bilaterale? Ovvero: voi guardate quello che fanno loro, ma loro guardano quello che fate voi? Principalmente siamo noi ad adattarci a quello che succede all’interno dell’industria automobilistica, nel senso che anche la presenza dell’ISOFIX all’interno delle auto è obbligatorio dal 2014, però alcune case automobilistiche ancora lo propongono come accessorio.
È vero o no che i seggiolini auto hanno scadenza? I seggiolini auto hanno una durata. Bisogna considerare che per avere il massimo del risultato non possono essere utilizzati più di un tot di tempo. La durata inizia dal momento in cui mettiamo il seggiolino nell’auto, perché a fare la differenza c’è anche la dilatazione termica nel corso del tempo: se un seggiolino rimane 10 anni in auto passa da -10° a +40° per 10 anni e di conseguenza le plastiche si dilatano e si richiudono andando anche a sgretolarsi nel corso del tempo. Per esempio l’ovetto può essere utilizzato al massimo per due bambini. Un seggiolino auto che copre i gruppi 1, 2 e 3, invece, può essere utilizzato una volta sola e poi deve essere gettato. Il motivo per cui sconsigliamo di acquistare seggiolini auto usati, di cui magari non conosciamo la provenienza è proprio questo. Inoltre, non sappiamo se il seggiolino può aver subito qualche danno (per esempio cadendo) non visibile all’occhio umano, ma creando all’interno del seggiolino una crepa o qualcosa di simile che in caso di incidente potrebbe non garantire la protezione desiderata.
Terminato l’utilizzo del mio seggiolino auto, posso poi portarvelo indietro e pensare di poter usufruire magari di uno sconto sull’acquisto del successivo? Purtroppo ancora questa pratica non è ancora attuabile. Nello stesso modo, non esistono forme di sostegno per le famiglie in materia di seggiolini auto.