“Sono una persona buona…” mi dice Lapo Elkann. E mentre mi racconta la sua nuovissima collezione eyewear – da lui firmata – che si chiama Laps (così lo chiamano i suoi amici) mi rendo conto che è vero.
Elkann è davvero una persona buona. Ha gli occhi limpidi, uno sguardo vero, autentico, e un modo di fare mai affettato… ma spontaneamente, naturalmente elegante sempre e … in ogni situazione.
Ma penso che tutto ciò sia normale quando fin da piccolissimo sei circondato da ciò che è sempre stato lo stile internazionale e il glamour senza tempo per eccellenza: ovvero (al maschile), quello di suo nonno Gianni Agnelli e al femminile, quello di sua nonna Donna Marella Caracciolo di Castagneto una delle donne più eleganti del mondo, ritratta persino dal fotografo Richard Avedon che riferendosi a lei la definì: Il Cigno.
Ecco allora che la sua nuova collezione di occhiali da lui firmata – che ha come scelta ed obbiettivo quello di essere la punta di diamante del suo marchio Italia Independent – e ha come plus l’eccellente ricerca e il futuro – al passato è però in qualche modo legata… perché Elkann in tutto il suo creare-ideare-inventare-sperimentare al binomio tradizione uguale eccellenza da ciò che vedo, è davvero profondamente legato.
Basti pensare che i modelli, in materiali eccellenti tra i quali il titanio.. portano infatti nomi decisamente mirati.
C’è infatti il modello Avvocato dedicato a suo nonno Gianni, c’è quello dedicato a Enzo Ferrari appunto Enzo o quello dedicato all’artista Keith Haring.. quindi Keith, e tanti altri per un totale di dodici pezzi tra occhiali da vista e da sole ad altissimo livello: di design, materiali, ricerca .. e via dicendo come lui stesso mi racconta questa settimana per Focus On.
Come è nato Laps? Perché hai pensato di far nascere questa collezione? Guarda … parlando insieme a Giovanni che è il mio braccio destro (Giovanni Carlino Amministratore Delegato di Italia Independent), guardando e riguardando l’azienda dal primo giorno ad oggi, ci siamo detti che quello che noi volevamo era riportare al centro dell’attenzione l’eccellenza sia in termini di ricerca, di sviluppo, di materiali con tutte quelle che sono le storie annesse e connesse a questi. Il mio desiderio infatti rimane quello di esportare il meglio dell’italianità ma voglio anche importare il meglio che c’è nel mondo. Mi rendo conto infatti che su certi materiali sono più forti per esempio i giapponesi, su altri invece i coreani e su altri siamo più forti noi italiani. Quello che mi interessa è portare il meglio ai consumatori. Quindi dar loro sempre quel qualcosa in più… quindi per esempio perché questo materiale e non un altro…
Da qui Laps… ? Con Laps abbiamo voluto realizzare la punta di diamante dell’azienda Italia Independent, lavorando su tre mondi che a me sono molto vicini ovvero quello dell’arte, dell’automobilismo e quello delle icone vintage Made in Italy che abbiamo voluto reinterpretare in un modo 4.0. Da qui mi sono così permesso di chiamare i modelli uno Enzo (riferito ad Enzo Ferrari) per la parte Vintage iconografica italiana, uno Avvocato per la parte Automotive, e uno legato al mondo di Hokusai per la parte arte. La collezione è fatta sia di occhiali da sole (7 modelli) che da vista (in 5 modelli) e il nostro obbiettivo è di ritornare ad essere i primi come già fatto con Italia Independent. Ora ti parlo di Laps ma stiamo lavorando potenzialmente anche su dei progetti particolari che possono diventare brevettabili in futuro nel mondo dell’ottica.
Lapo vorrei da te un discorso sul lusso e l’eleganza… Che cosa sono per Lapo Elkann? Soprattutto in un periodo delicato come questo.. Guarda il più grande lusso nella vita è il tempo… perché senza tempo non si vive. Questa è la realtà dei fatti …
Ed invece per te l’eleganza che cosa è? Credo che il bello dell’eleganza oggi a differenza di quella di ieri e che prima questa era codificabile e codificata mentre oggi non ci sono proprio più codici e questa può essere completamente diversa rispetto a prima. Mi spiego meglio… Per esempio ci può essere un’eleganza annessa e connessa al mondo dello streetwear, oppure un’altra annessa e connessa a contaminare una maglietta magari di H&M o Zara con una giacca sartoriale. L’eleganza perciò non è più il Duca di Windsor, ovvero rigida e fredda come un tempo, ma secondo me si deve evolvere nel tempo e nell’era nella quale vive e quella di oggi è un’era all’interno della quale i codici stanno cambiando e non ci sono più come non ci sono quasi neanche più stagioni. Il mondo sta cambiando e l’eleganza cambia anche con questo. Ciò detto non tolgo che nelle regole dello stile, ci sono delle cose uniche dettate dalla storia che rimarranno sempre e che resteranno.
E il tuo stile qual è? Il mio stile è quello della bontà prima di tutto, perché io sono una persona buona. Poi è quello della generosità d’animo e di cuore perché senza quella penso che la vita sia molto triste. E poi io amo costruire, creare, fare e vivere insieme agli altri. Mi piace la gente in generale. Non sopporto e non amo il classismo perché trovo che sia una perdita di tempo e un’inutilità. Quello che conta è il talento e questo non viene per forza sempre in doppiopetto e cravatta mentre arriva da chi meno te lo aspetti e nella realtà dei fatti le mie aziende sono state anche un motore per portare talento e dare possibilità a persone giovani che hanno valore, che hanno voglia di creare. E questo provo a farlo con Italia Independent, con Garage Italia, con Independent Ideas ogni giorno. Poi da un punto di vista etico ho creato una Fondazione che lavora sulla prima infanzia perché come ho detto più volte la mia infanzia non mi è piaciuta, perciò vorrei riportare la felicità nei bambini e il diritto che hanno di essere felici ,in qualsiasi luogo dove loro vivono. Io nel mio tempo … ho investito tempo e mezzi su svariate attività nel settore , in Istraele piuttosto che in altri paesi del mondo .. e ad un certo punto mi sono detto che era ora di farle anche per il mio paese che è quello che sto facendo con Laps.