Maria Grazia Chiuri prosegue il suo giusto percorso … che trova il suo significato sul fatto che la moda deve vendere …. che non può essere solo da Museo o per poche donne-elette.
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Oggi i ragazzi vogliono tutto (e subito) … non hanno più pazienza e vogliono l’irraggiungibilità e il sogno, realizzabili subito, nell’immediato… compreso l’indossabile.
La Chiuri da subito – fin dalla prima collezione per la Maison francese – lo ha capito.
Perciò ecco i sogni irraggiungibili diventare più concreti, incredibili ma indossabili .. anche per la collezione Primavera-Estate 2019 che ha sfilato questa volta all’Hippodrome de Longchamp.
La storia degli abiti parte da miti della danza come Isadora Duncan, Marta Graham e Pina Bausch, donne che hanno utilizzato la danza e il movimento del loro corpo come strumento per sentirsi libere.
Una storia che trova poi la sua concretezza in bellissimi abiti e gonne lunghe giocati con il tulle e la leggerezza … per una moda che parla quasi perciò con il linguaggio del corpo..
Un sogno indossabile fatto di tessuti, forme eteree, colori tenui – per esempio il rosa cipria, il color miele o il verde mare – al limite a volte nelle tonalità del raffinato “nude”.
La location viene trasformata in una sala di danza … da Alexandre De Betak genio set-designer che collabora con Dior e con una performance curata dalla coreografa israeliana Sharon Eyal.