La sfida di SsangYong era dimostrare che una delle sue auto più grandi, la Rexton – 4.850 mm lunghezza x 1.960 mm larghezza x 1.825 mm altezza – a dispetto delle sue dimensioni, si presta ad essere agile e snella anche nelle vie più strette e trafficate.
Per cogliere la sfida del casa automobilistica coreana, abbiamo deciso di spararci quasi 1.500 km e raggiungere la Sicilia, dove abbiamo testato la SsangYong Rexton nelle situazioni di guida più stressanti – traffico infernale, ponti a senso alterno, stradine nel centro di Palermo, Siracusa, Noto, Modica, etc – uscendone sempre alla grande, anche quando si trattava di trovare parcheggi impossibili… ma ora non vogliamo bruciare le tappe, vi racconteremo la nostra esperienza articolo per articolo.
10 giorni, 4 passeggeri e 1 cagnolino: serve un bagagliaio super capiente
Il primo punto di forza della nuova SsangYong Rexton è la grandezza, che in certi casi può sembrare un punto debole, ma quando si tratta di caricare l’auto per partire 10 giorni e i passeggeri in questione sono 4, tra cui 2 donne, il tema spazio diventa prioritario.
Il bagagliaio della SsangYong Rexton è sicuramente stato creato da una donna, perché arriva ad un massimo di quasi 2mila litri, che in pratica vuol dire che abbiamo caricato: 3 trolley singoli, 1 trolley famigliare, 4 zaini, 2 borsoni con tutti il necessario per il mare, il trasportino del cane, la cuccia del cane, la borsa con tutto il necessario per il nostro amico a quattro zampe, 2 borse pc e una borsa frigo.
Credo non serva aggiungere altro….
Viaggiare comodi, sicuri e rilassati
Ci siamo alternati alla guida ogni 2 ore, grazie all’avviso automatico “fermati a prendere un caffè, stai guidando da 2 ore” arrivato direttamente dal display del conta chilometri, dove tenevamo sotto controllo tutte le informazioni sulle performance del viaggio – dalla pressione dei pneumatici ai consumi, fino alle più normali indicazioni sulla disponibilità di chilometri a disposizione prima di doversi fermare per fare rifornimento.
Viaggiare d’estate non è un problema perché oltre al classico sistema di aria condizionata, sulla SsangYong Rexton, ritrovarsi sudati dopo tante ore al volante è praticamente impossibile. I sedili sono dotati di un sistema in grado di rinfrescare la pelle delle sedute e permettere al guidatore, ma anche al passeggero seduto davanti, di regolare la temperatura del proprio sedile. Per i sedili dietro questa opzione è permessa solo per riscaldare i sedili, ma viaggiando ad agosto, non abbiamo minimamente preso in considerazione questa possibilità.
Inutile descrivervi l’enorme comfort di tutte le sedute, paragonabili, con cognizione di causa, ad un salotto: relax, silenzio, tranquillità e soprattutto sicurezza.
Salire sul traghetto con un SUV: ci avete mai provato?
Non stiamo parlando di un’impresa impossibile, ma diciamo che un po’ di ansia ti viene quando sali su una pedana mobile strettissima e lo spazio di manovra in salita con coda di auto dietro è di 2 centimetri per lato, e soprattutto, quando ad un certo punto l’auto davanti a te, si ferma e devi ripartire in salita senza rischiare di fare nemmeno un piccolo “passo” indietro. La situazione è fin troppo chiara e cominciare a sudare freddo è dietro l’angolo.
Fortunatamente Ssangyong ha pensato a tutto e grazie al Freno di stazionamento elettronico e funzione auto-hold, l’auto resta ferma anche in pendenza e riparte come se nulla fosse grazie all’Assistenza alle partenze in salita (HSA).
Saliti sul traghetto, il nostro viaggio sta quasi arrivando al capolinea. Mancano poco più di 100km per arrivare a Palermo, dove altre entusiasmanti sfide saranno pronte ad attenderci…