Siamo stati a Homi per incontrare il Cav. Domenico Bosatelli e scoprire i suoi piani legati a Chorus Life, il progetto di una smart city del terzo millennio, e non solo…
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Come è nata questa idea di Chorus Style? Si tratta di un’idea di ricerca del benessere di vita. Da qui nasce Chorus Style, con tutta la merceologia che è la prova tangibile del benessere e siamo partiti con tre merceologie. Abbigliamento moda, arredo e oggettistica. Qui presentiamo 3 esempi dei 3 filoni.
A quale pezzo di design è più affezionato? Sono uno meglio dell’altro. In particolare modo mi piace questa scrivania, che esprime un modo di socializzare, ma è anche un oggetto pensato per la casa e dedicato alla socializzazione in casa. Ha due posti operativi: è oasi di concentrazione, di lavoro e di socializzazione.
Il gatto invece cosa rappresenta? Il gatto è il simbolo massimo dell’eleganza e dell’intelligenza, perché sa sfruttare tutti i 5 sensi, è indipendente e sempre all’erta, mai in difficoltà. Quando cade, cade in piedi. Il gatto è un conforto di vita.
Come si aspetta che cambierà la zona di Bergamo con questa sua idea? Bergamo è millenaria e non cambia. Chorus Life è una residenza ultra moderna, ma è la più vecchia dei tempi, perché rimpiazza la piazza tribale. È attrezzata per spettacoli, cultura (c’è l’arena). C’è poi un servizio ludico, un hotel con le residenze, la spa, le gallery espositive… Chorus Life è un progetto dal consenso mondiale, perché va bene in tutti e 5 i continenti, come funzionalità e come estetica archtettonica. Soddisfa il mondo finaziario, perché gli investimenti non devono aspettare la vendita, si tratta di una struttura di servizio, non di scambio di vendita.
Quando Le è venuta l’idea di creare questo progetto? Questo progetto è la conseguenza. È la residenza del benessere in cui tutte le merceologie sono racchiuse in Chorus Style.
Queste 3 merceologie dove verrano distribuite/vendute? Ci sarà una retailizzazione. Per quanto riguarda l’abbigliamento abbiamo una linea sportivo/chic.
Nasce tutto da idee italiane? Arriva tutto da design italiano? Il concept è mio. Io sono lombardo-veneto.
Lei è un esempio imprenditoriale. Che consiglio si sente di dare ai giovani che in questo momento scelgono di lanciarsi nell’imprenditoria? Consiglierei di giocare d’azzardo, di fare tutto quello che passa per la testa.