Spesso i carboidrati e, in particolare, il pane sono considerati i nemici giurati di ogni dieta fai da te: è convinzione comune che sia necessario eliminarli completamente per dimagrire.
Tra i falsi miti sul pane i più diffusi si basano sulla convinzione che i carboidrati, in particolare pasta e pane, siano i principali responsabili del proprio sovrappeso e che per dimagrire sia sufficiente eliminarli completamente dalla propria dieta. C’è chi crede che la mollica del pane faccia ingrassare più della crosta e che per eliminare la sensazione di gonfiore a fine pasto basti astenersi dal consumare pane e pasta.
In una dieta equilibrata, in cui le calorie giornaliere devono provenire per il 45-50% da carboidrati complessi, il pane è in realtà un alimento fondamentale poiché è alla base della piramide alimentare, insieme a pasta e cereali. Eliminando dall’alimentazione quotidiana pane e carboidrati si ottiene un tipo di dieta povera di glucidi e troppo ricca di grassi e proteine: una dieta squilibrata e lontana dalle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Il pane è quindi un buon alleato per un’alimentazione sana ed equilibrata. Bisogna solo assumerlo nelle quantità e nelle combinazioni adeguate, prestando attenzione anche alla qualità delle materie prime. In particolare, recentemente si è assistito a una riscoperta dei grani antichi per la realizzazione del pane, tanto per ricette casalinghe quanto per prodotti artigianali e industriali.
Un recente studio ha messo in evidenza interessanti caratteristiche nutrizionali del pane realizzato con grano khorasan KAMUT® che lo renderebbe un’alternativa più salutare rispetto al pane realizzato con grani moderni.
“Il recente studio pubblicato dalla rivista Food Research International dimostra come il pane realizzato con il grano khorasan KAMUT®, comparato con pane realizzato con grano moderno, abbia una composizione chimica simile ma un effetto biologico differente: in particolare, si è messo in evidenza il suo potenziale effetto antiossidante e anti-infiammatorio. Questo studio contribuisce a comprendere quello che molti consumatori ci dicono da quando è stato introdotto il grano khorasan KAMUT®, ovvero che la sensazione di gonfiore a fine pasto che si può riscontrare consumando grano moderno, non capita mangiando questo grano antico” spiega la dott.ssa Emanuela Simonetti, Research Director di Kamut Enterprises of Europe.
D’altronde, i carboidrati non sono contenuti solo in pane, pasta e farinacei, ma sono presenti in grande quantità anche nelle bibite zuccherate e in numerosi alimenti ad alto contenuto di fruttosio e zucchero semolato. “Se è vero che la mollica del pane è più voluminosa e spugnosa della crosta poiché contiene più acqua e aria, nella realtà – a parità di peso – la crosta apporta molte più calorie della mollica” conclude la dott.ssa Simonetti, “Inutile quindi scartare la mollica e mangiare solo la crosta del pane: meglio mangiare il pane per intero ma in minor quantità, che presenti una buona cottura. È molto importante anche prestare attenzione alla qualità e alla varietà del grano utilizzato come materia prima e al tipo di lievitazione che deve essere prolungata. Se si vuole tenere sotto controllo la quantità di carboidrati assunti nella propria dieta quotidiana, è preferibile consumare pane integrale: ricco di fibre, con un indice glicemico più basso e che offre una maggior sensazione di sazietà”.
Fonte foto: Business Press