È una bella collezione-specchio dei tempi attuali quella di KENZO appena andata in passerella ora a Parigi.
L’Autunno-Inverno 2019 del marchio è infatti una chiara, positiva e dinamica espressione del dialogo interculturale tra popoli e culture. E l’eredità cinese-peruviana di Humberto Leon (Direttore Creativo della Maison insieme a Carol Lim) – il popolo Tusàn, i cui i progenitori arrivarono dalla provincia del Guangdong per stabilirsi in Perù nel diciannovesimo secolo – è una chiave di grande forza e lettura per un tocco e racconto speciale della collezione.
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Must da indossare? Gli appariscenti tessuti etnici con moderni capi tecnici. Quindi, l’espressività della palette andina (discendente da Cusco e Machu Picchu) per esempio, incontra i piles dalla texture sfumata e lo chic sofisticato parigino.
Nella collezione donna, eleganti elementi appartenenti all’alpinismo come la felpa smerigliata che diventa tessuto da tailoring oppure le maglie in nylon impermeabile che presentano volumi morbidi e drappeggi o ancora – ispirata dall’importazione di riso in Perù – la bellissima maglieria ed i pezzi in rafia riciclata che presentano il logo KENZO in caratteri calligrafici, ed una stampa “mondo” di archivio che fa capolino da sotto le nuvole.
Kenzo abbigliamento: i capi per l’uomo, ricordano le battute di caccia militari dei primi esploratori nei Capispalla trasformabili adatti a tutte le condizioni metereologiche e dotati di imbragature, fodere in rete reversibili e guanti staccabili.
Tra gli accessori? Impreziosita da una fibbia gioiello in resina a forma di occhio, la nuova borsa KENZO “Tali” a doppia patta è presentata in passerella in un arcobaleno di colori e prodotta in lucertola stampata, eco-coccodrillo o trapuntata all-over con il motivo ad occhio.
Fonte foto: Beside Communication