Abbiamo incontrato Daria e Maria Luisa, fondatrici di Archi for Little, che ci hanno svelato la loro mission: progettare spazi a misura di bambino.
Come vi siete conosciute? Ci siamo conosciute perché i nostri bambini più grandi frequentavano lo stesso asilo nido, eravamo entrambe incinte delle bambine e ci fermavamo ogni tanto a chiacchierare. Poi tra feste di compleanno e dell’asilo, abbiamo avuto modo di parlare di più e stringere i nostri rapporti e alla fine siamo diventate amiche… ormai ci consideriamo un’unica grande famiglia!
Com’è nato il progetto Archi for Little? Diventare madri ha cambiato lo sguardo e l’approccio nei confronti del mondo dei bambini e la mancanza di offerta e una proposta molto basica per gli spazi dedicati ai più piccoli ci ha condotto in maniera naturale a creare una realtà come Archi for Little che consideriamo davvero innovativo per il mercato italiano.
Qual è la filosofia del brand? Il nostro motto è “Creiamo per ciascun bambino un contenitore di sogni dove poter crescere e giocare!”. La filosofia del nostro brand è quella di progettare spazi a misura di bambino che ne rispettino esigenze, necessità e gusti. Vogliamo unire in ogni progetto l’estetica e la praticità, realizzando spazi dove i bambini possano muoversi in libertà, sentirsi a proprio agio e siano ispirati da ciò che li circonda. Dal punto di vista progettuale poniamo forte attenzione anche alla durata nel tempo dei nostri progetti e quindi sviluppiamo soluzioni “custom” che possano evolversi con il crescere dei bambini in modo che la camera, con piccoli accorgimenti, possa essere modificata. In fase realizzativa, invece, i nostri artigiani ci garantiscono alta qualità e ci permettono ancora oggi di offrire prodotti 100% Made In Italy.
Come si inserisce nel settore design? Nel settore dei design ci inseriamo principalmente tramite i nostri prodotti, lo sgabello Stella su tutti. Dal punto di vista progettuale le nostre camerette hanno tutte in comune un design che rispecchia una pulizia formale.
A che tipo di genitori vi rivolgete? Ci rivolgiamo a tutti i genitori, famiglie e realtà pubbliche o private che vogliono dedicare ambienti ai più piccoli. I nostri progetti sono realizzabili in spazi grandi e piccoli, raggiungiamo tutta Italia e riusciamo a realizzare ottimi progetti anche con budget più ristretti rispetto a quello che spesso chi ci contatta per la prima volta immagina. C’è sicuramente una cosa che hanno in comune tutte le persone che si rivolgono a noi ovvero il desiderio di realizzare un progetto a misura di bambino con il giusto mix tra estetica e praticità.
Quali sono i trend design del momento? Nel settore dell’arredo per bambini, sicuramente letti a forma di casetta con alla base un concetto montessoriano.
Quali sono gli elementi di arredo che non possono mancare in una cameretta per bambini? Dipende ovviamente dall’età del bambino, sicuramente una zona morbida dove poter giocare o leggere a terra, un piano per disegnare, creare o studiare e un comodo letto che sia anche tana o nascondiglio dovere avere un po’ di privacy.
Secondo voi quali sono gli aspetti a cui presentare maggiore attenzione in fase di arredo? Ci sono almeno tre aspetti fondamentali da non sottovalutare.
Il primo è quello di partire dalla routine quotidiana per sviluppare un progetto e, di conseguenza, l’arredo che la aiuti, faciliti e in un certo senso la rispetti. La prima cosa che chiediamo quando iniziamo i progetti è proprio di raccontarci cosa avviene durante la giornata, le dinamiche che si innescano tra fratelli o con i genitori, i giochi preferiti. Un angolo lettura, una lavagna, una tenda che scende dal soffitto sono alcuni esempi di elementi che inseriamo se ad un bambino piace rispettivamente leggere o disegnare o ama inventarsi nascondigli segreti.
Un altro aspetto è quello dell’autonomia. I bambini vogliono fare le cose da soli e il nostro compito è quello di metterli nella condizione di poterlo fare davvero. Tutto dev’essere posizionato a loro altezza, dev’essere facilmente raggiungibile e non deve metterli in difficoltà nell’utilizzo. Un appendiabiti posizionato ad un’altezza che permetta di appendere lo zaino tornato da scuola senza fatica è sicuramente un punto di partenza per incoraggiare i bambini a crescere in modo indipendente.
Ultimo, ma non meno importante, è il tema del colore e del decor. Gli ambienti devono essere il più neutri possibili così da permettere ai bambini di sentirsi liberi e di personalizzarli.
Parliamo degli errori più frequenti che fanno i genitori: quali sono? L’errore più frequente che commettono i genitori è quello di pensare che un letto, un tavolo e dei giochi in una stanza creino la “cameretta”. I bambini hanno, invece, bisogno di uno spazio a loro misura che cresca con loro. Emblematico è l’esempio dei libri: spesso quelli dei bambini vengono inseriti nella libreria degli adulti o messi in scatole o cassetti. Una situazione di questo tipo non consente loro di visualizzare la copertina e, soprattutto nella fascia d’età più piccola quando i bambini non sanno ancora leggere, li vede costretti a chiedere aiuto ai genitori o a prendere in mano tanti libri prima di arrivare a quello che desideravano. Le nostre mensole montessoriane Reggimi sono state sviluppate per permettere di prendere i libri autonomamente e vengono posizionate ad altezze diverse a seconda dell’età così da dare libero accesso ai libri.
Pensate in futuro di espandere la vostra proposta di design anche ad altri target? Ci capita spesso, dopo aver progettato la cameretta, che i genitori ci chiedano qualche aiuto per altre zone della casa e la sensibilità che usiamo è la medesima. Per noi il fatto di essere coinvolte anche per altri ambienti è sicuramente fonte di soddisfazione perché vuol dire che tutto quello che è stato fatto fino a quel momento è stato eseguito secondo le aspettative. Lato prodotti, il nostro sgabello Stella viene spesso acquistato dagli adulti per usarlo come comodino oppure reggi riviste o libri mentre il nostro pouf seduta Luna viene acquistato da adolescenti che lo usano per giocare alla playstation o da adulti che lo trovano perfetto per la lettura o un momento di relax.
Archi for Little come comunica con i propri clienti? Principalmente via social, Instagram su tutti. I clienti arrivano a noi con il passaparola oppure dopo aver visto sul nostro profilo o sito internet le foto dei progetti realizzati. I social sono per noi un modo per raccogliere feedback e suggerimenti, sicuramente un grosso stimolo per il confronto e un punto di partenza. Le conversazioni spesso poi si spostano nel nostro showroom in Via Spartaco perché per noi è fondamentale dedicare del tempo ai nostri clienti e raccontargli di noi, magari davanti ad un buon caffè.
Progetti per il futuro? Nell’immediato la partenza del nostro e-commerce perché sarà custom in linea con la nostra filosofia e quindi per noi una grande scommessa. Nel lungo termine vogliamo consolidare il brand mantenendo la sua identità custom e diffondere il nostro stile.
Fonte foto: Giorgio Innocenti / Archi for Little