Negli anni va cambiando il rapporto fra il cliente e il tappeto”, dice Barbara Frua: “Oggi c’è più voglia di osare, di sperimentare colori e grafismi”.

La nuova collezione di tappeti d’arte creata da Barbara Frua, esposta dalla milanese Galleria Alberto Levi in occasione della Design Week, è colorata e sofisticata. La collezione nasce dalla seta di antichi e pregiati sari indiani che ogni volta producono effetti differenti, da stuoie marocchine, da paesaggi turchi, da fibre thailandesi e ancora da lane medio-orientali.

GUARDA ANCHE: Calendario degli appuntamenti artistici più importanti

L’artista, che nasce come modella e poi redattrice per riviste di moda, ed interior designer ha sempre collaborato con fotografi, art director, capo redattori ed è sempre stata affascinata dalla dimensione artigiana, dal fare, dal restituire all’elaborato una dimensione intima.

Leiden viola (outdoor) by Barbara Frua

Fin dalla sua infanzia genovese, vivendo a stretto contatto con il padre Ernesto, progettista di case e di elementi complementari ed accessori, sviluppa un gusto unico ed una classe nell’accostamento cromatico che la contraddistinguono e la rendono nota e subito riconoscibile.

Venendo proprio dal mondo della moda i suoi primi incarichi le furono affidati da alcune amiche giornaliste per le loro case e i loro uffici e da allora, Barbara Frua ha curato molte case private, disegnandone spesso anche i mobili e i tappeti, e portando il suo “senso del colore” nelle case che realizza, anche negli anni in cui regnava unicamente il bianco e il grigio e il beige.

“Barbara aggiunge colore ai nostri occhi e calore al nostro cuore. Il suo lavoro senza prepotenza è forte di ricordi sicuri e ipotesi rispettose della vita degli altri. Il suo disegno, più che interno, è interiore”.

Fabrizio Ferri, fotografo ed ex marito di Barbara Frua de Angeli

 

Pyramid by Barbara Frua

Il segreto della nuova collezione di Barbara Frua è la costante relazione fra vecchio e nuovo, il rimando continuo a eredità millenarie nelle stesse fibre e negli stessi nodi selezionati e campionati, a uno a uno. Lo speciale talento per la scelta dei tessuti e dei materiali hanno reso Barbara Frua una consulente ideale di case e gusti femminili.

Opere da vivere e da cui lasciarsi affascinare ogni giorno per le prospettive singolari, gli effetti trompe l’oeil: lunghe foglie di Ginko stilizzate, verdi acidi sui tappeti in lana lavorati in tecnica chainstitch, lance tribali o aculei d’istrice screziati di bianco e di nero ed anche volute della conchiglia giocata sul rosso, il nero, l’ocra.

Bamboo by Barbara Frua

 

Ginko by Barbara Frua

Fonte foto: Parini Associati