È da vedere… e si chiama “Il Soggetto Imprevisto. 1978 Arte e Femminismo in Italia”, la bella mostra sponsorizzata da Dior che celebra l’intenso rapporto tra le arti visive e il movimento femminista.
GUARDA ANCHE: Take your CHANCE: il nuovo spot Chanel firmato Jean-Paul Goude
Eccola quindi al FM Centro per l’Arte Contemporanea di Milano fino al 26 Maggio.
Il tema? Ruota su un anno importante – il 1978 – data simbolica, quella dell’edizione della Biennale di Venezia, in cui oltre 80 donne furono invitate alla mostra dalla curatrice Mirella Bentivoglio … mettendo in primo piano così per la prima volta, l’occhio-creativo femminile, in un evento dove invece – in primo piano … e presenti – c’erano soltanto artisti maschili.
Quarant’anni dopo, in eco a questa speciale “chiave” di svolta, i curatori Marco Scotini e Raffaella Perna, fanno rivivere l’evento con opere di artiste italiane e internazionali presenti e operative in quegli anni in Italia. Una mostra che onora alcune donne dalla creatività superlativa come Tomaso Binga, Irma Blank, Maria Lai e Lucia Marcucci.
In particolare – lo scorso febbraio – Tomaso Binga ha curato il set-up della sfilata Dior disegnando la sua ABC femminista recitando anche una sua poesia-manifesto, un’ode a un impegno politico più che mai attuale…. E il suo lavoro potente, una fusione tra il corpo e la scrittura, appare anche in questa mostra.
Fonte foto: Dior