”Una settimana che, come ogni anno, ruota intorno alla prestigiosa fiera internazionale MiArt e che accompagna i milanesi ed i sempre più numerosi turisti in una vera e propria esplorazione della creatività artistica nel tempo presente” Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura di Milano
Il ricco calendario di eventi, promosso dal Comune di Milano, ha annoverato molte collaborazioni con le istituzioni pubbliche, le fondazioni private, spazi no-profit: ne elenchiamo rapidamente qualcuna, tra le tante.
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PAC
In mostra fino al 14 Aprile 2019 Teresa Margolles, artista messicana, minimalista , dallo stile impattante e concettuale. Esplora temi della morte, ingiustizia sociale, odio di genere, marginalità e corruzione esprimendo il disagio della società indebolita dalla violenza a livello internazionale ma soprattutto con un occhio sempre rivolto al suo Messico.
Fondazione Carriero
Lyigia Pape sarà in esposizione fino al 21 luglio 2019. A 15 anni dalla sua scomparsa, l’intento della mostra è quello di raccontare e approfondire il percorso dell’artista brasiliana ponendo l’attenzione sulle sue caratteristiche di eclettismo e poliedricità. E’ un’artista tra le maggiori esponenti del Neoconcretismo brasiliano.
Fonderia Battaglia
All’interno della storica Fonderia Battaglia c’è stata la presentazione e inaugurazione della personale dell’artista canadese, vincitrice del Battaglia Foundry Sculpture Prize – dedicato alla fusione di sculture in bronzo, Rochelle Goldberg. Intralocutors si basa su di un intervento attivo e concettuale, su una scultura realizzata precedentemente in ceramica dall’artista. Secono le parole dell’artista: ”L’interlocutore si indossa, indossa il suo mondo, indossa tutto ciò che tocca, migliaia di anni di raffinazione materica nel processo di fusion a cera persa, condensati contro il continuo e costante cambiamento di come vediamo la pelle, la superficie, la protezione, la sopravvivenza, il corpo, il genere, e la vita”.
Fondazione Stelline
Il 6 Aprile 2019 si è tenuta la conferenza stampa per l’inaugurazione del Museo Lisa Ponti a San Benedetto del Tronto. Il museo ospiterà i disegni di Lisa Ponti e verrà intitolato Lisapontidomus, dove DOMUS è usato come sostantivo latino indicante la casa. San Benedetto, per Lisa, è casa: è il posto dove per caso organizzò una sua mostra e un’altra ancora dopo dieci anni. La speranza della creazione di questo edificio/hub è quella che possa diventare un punto di incontro permanente tramite attività di sensibilizzazione culturale volte a valorizzare tutte le idee creative.
”Ciao, cara Lisa, gli acrobati ci insegnano che tutto è immaginabile e possibile, al di la dei limiti, ma con lietezza, forza, coraggio e giovinezza, immaginazione e bontà! Tuo padre Gio”
Chiostri di Sant’Eustorgio
La mostra Fiori di Stefano Arienti è visitabile fino al 5 Maggio. L’artista ha creato un lavoro inedito che si confronta con la grande tavola del Compianto sul Cristo morto di Altobello da Melone, recentemente restaurata, affiancandole un telo su cui, con inchiostro argento e oro, ha ricalcato alcune delle sue linee salienti. Una serie di fiori dipinti a tempera su carta, dal Cimitero paleocristiano, conducono il visitatore a riflettere sul tema dei martiri cristiani e sulla pratica del culto dei morti, e prosegue nella basilica di sant’Eustorgio. Nella Basilica si notano riletture di opere d’arte come capolavori di Renoir e Van Gogh con fondi ricoperti da fogli dorati e argentati.
Miart
abbi cara ogni cosa – (Dal poema “Hold Everything Dear” di Gareth Evans)
Dal 5 al 7 Aprile 2019 è tornata anche Miart, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea, diretta da Alessandro Rabottini.
”L’arte ha il potere di trasformare anche gli aspetti più umili della realtà perché gli artisti posano una sguardo di cura su di essa, e quando come spettatori facciamo nostro questo gesto di attenzione allora forse diventiamo spettatori più consapevoli, e in grado noi stessi di incidere sulla realtà.” Alessandro Rabottini, direttore artistico Miart 2019
La citazione di Rabottini spiega brevemente il significato di questo invito ad “avere cara ogni cosa”, a rendere omaggio al lavoro che gli artisti e le gallerie presenti alla fiera si sono impegnati a sviluppare e raggiungere nell’arco dell’anno.
La valorizzazione deve essere posta su quanto l’arte possa renderci attori della nostra epoca e Milano è la città giusta per ospitare questa rassegna grazie alla sua vocata internazionalità ed alla sua apertura alla diversità.
185 progetti promossi da gallerie provenienti da 19 paesi corrispondono ad altrettante storie da raccontare nell’ arco di soli 4 giorni; 3 giornate di conversazioni aperte al pubblico e 6 premi e fondi di acquisizione che richiamano in città oltre 60 curatori e direttori di musei, designer, artisti e scrittori da 18 paesi.
Questo il resoconto dell’edizione Miart 2019. Di seguito alcune opere esposte alla Fiera.
MIRCEA CANTOR, esposta da Magazzino – nella sezione Established Contemporary
SERENA VESTRUCCI, esposta da Otto Zoo and the artist – nella sezione Established Contemporary
ALESSANDRO MENDINI, esposto da Enrico Astuni – nella sezione di Established Master
PATRIZIO DI MASSIMO, esposto da T293 – nella sezione Generations
MARIA LAI, esposta da M77 Gallery – nella sezione Decades
HORACIO FRUTUOSO, esposto da Balcony Gallery – nella sezione Emergent
PAAVO TYNELL, esposto da Frank Landau e Gallery Stockholmmodern – nella sezione Object
Foto: Miart