In appena trenta anni, dal 1980 al 2010, la popolazione mondiale di api e vespe si è ridotta del 36%, a causa soprattutto dei prodotti chimici utilizzati in agricoltura, come pesticidi e insetticidi. Per combattere questo pericolo nel 2013 l’Unione europea ha vietato l’uso di tre pesticidi particolarmente nocivi, ma le misure adottate sono ancora insufficienti.
Api in pericolo
Le api da oltre trenta milioni di anni sono necessarie oltre che alla sopravvivenza di molte specie vegetali anche per la sopravvivenza della specie umana: grazie all’impollinazione garantiscono lo sviluppo del 75% dei prodotti nella catena alimentare.
Eppure, a causa dell’impatto umano, rischiano di scomparire.
I cambiamenti climatici, la perdita di habitat naturale e l’aumento delle monocolture sono altri fattori che minacciano la sopravvivenza di queste straordinarie creature.
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Una giornata per le api
Proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle api e chiedere azioni concrete per la loro tutela, le Nazioni Unite hanno istituito la Giornata mondiale delle api che si celebra il 20 maggio.
Perché il 20 maggio?
La scelta della data in cui si celebra la Giornata mondiale delle api non è casuale. Mentre nell’emisfero boreale maggio è il mese centrale per l’impollinazione, nell’emisfero australe corrisponde alla produzione del miele e della lavorazione dei suoi derivati. Inoltre uno dei primi pionieri della moderna apicultura, lo sloveno Anton Janša (1734–1773), è nato proprio il 20 Maggio.
“L’oro liquido”: il miele
Il miele è il dolce frutto dell’affascinante lavoro di decine di migliaia di api operaie, 50.000 circa per ogni alveare. L’intero processo avviene con un’organizzazione incredibilmente efficiente e sinergica.
Il miele è uno degli alimenti più antichi e conosciuti al mondo, dolce e ricco di proprietà benefiche. Noto anche come nettare degli dei, nell’antichità era usato come un vero e proprio farmaco. Esistono prove storiche che dimostrano che già 4.000 anni fa gli Egizi ne facessero uso!
Miele proprietà: 15 benefici nutrizionali
Il miele è un alimento al 100% naturale perchè non necessità di ulteriori lavorazioni da parte dell’uomo. Naturalmente ricco di zuccheri, è composto principalmente da fruttosio, glucosio e sali minerali e ha tante proprietà benefiche da poter essere considerato un vero e proprio farmaco, privo però di effetti collaterali.
Il miele è un noto alimento “dolce”: gli zuccheri rappresentano circa il 75% del peso, ma si tratta per la maggior parte di zuccheri semplici, tra i quali il più concentrato è il fruttosio.
Il miele ha circa 305 calorie per 100 grammi, quindi un elevato apporto calorico ma fortunatamente è difficile consumarne così tanto in una sola volta (un cucchiaino pesa circa 10gr).
Il miele contiene numerosi micronutrienti: sali minerali – soprattutto rame, ferro, manganese e iodio – vitamine del gruppo B, vitamine A, C, E e K, enzimi e sostanze ad azione antibiotica e battericida.
Il miele…:
- è un antibiotico naturale
- è ricco di antiossidanti e polifenoli che contribuiscono a rallentare l’invecchiamento
- è un cicatrizzante naturale e aiuta a guarire più velocemente da ustioni e ferite della pelle
- può aiutare a combattere l’acne, disinfiammando la pelle
- è un calmante naturale e pertanto ottimo per contrastare stati di ansia e stress
- assicura al nostro organismo energia più a lungo del classico zucchero grazie al fruttosio
- è un protettivo del tubo digerente grazie alla buona vischiosità
- aiuta a calmare la tosse
- stimola l’appetito
- è altamente nutritivo ed energetico
- è facilmente assimilabile e digeribile
- ha un potere dolcificante superiore rispetto allo zucchero comune
- ha un effetto blandamente lassativo
- è ricostituente, rimineralizzante e utile per chi soffre di anemia
- inibisce l’azione di alcuni batteri intestinali che causano diarrea e colite
La cristallizzazione del miele
Che la cristallizzazione del miele avvenga perché è stato aggiunto zucchero, come spesso si sente dire, è una bufala.
La cristallizzazione non è un difetto, è un processo assolutamente naturale. Alcuni mieli sono cristallizzati in natura, come quello di corbezzolo, di tarassaco di rododendro o di tiglio.
Altri cristallizzano spontaneamente col tempo. E la rapidità di questo processo dipende dal contenuto di glucosio e dall’assenza di acqua. Un’elevata concentrazione di fruttosio assicura invece una maggiore fluidità (come nel caso del miele di castagno o di acacia).
La passione italiana per il miele
L’Italia è indubbiamente il Paese che vanta al mondo il maggior numero di varietà di miele. Sono ben 52, frutto di una varietà infinita di fioriture e delle grandi diversità del clima da nord a sud della Penisola. Una ricchezza preziosa, che noi italiani dimostrano di amare: ne consumiamo 40mila tonnellate l’anno!
I mieli più diffusi sono il millefiori, quelli di girasole, di Eucalipto, di Erica, di Sulla e di Tarassaco.
I mieli più rari sono quelli di cardo, di carrubo, di lavanda, di lupinella, di rosmarino, di trifoglio.
Regione che vai, miele che trovi
– Centro Sud e Isole: miele di zagara, che sono i fiori degli agrumi, fiori di arancio, limone, mandarino
– Lungo gli Appennini: miele di castagno
– Zone collinari: miele di Acacia (o Robinia), il più adatto a dolcificare bevande e yogurt perché non ha particolari apporti aromatici che possono alterare il gusto.
Come riconoscere un buon miele
Perché siate sicuri che stiate comprando un buon miele, l’importante è:
– che non risulti “separato”, cioè per metà solido e per metà liquido, perché significa che è iniziato un processo di fermentazione e ha sviluppato dei lieviti al suo interno che gli fanno perdere qualità e gusto
– che non sia pastorizzato, perché l’alta temperatura uccide tutti gli elementi vitali
– che sia grezzo e biologico. In alcuni casi, infatti, è stato riscontrato che il miele industriale viene spesso addizionato a dello zucchero sciolto in modo da rendere il prodotto più economico. Ciò porta, però, a perdere gran parte degli effetti positivi del miele
– che sia italiano. Non per una questione patriottica ma perché le norme in Italia per quanto riguarda la produzione e il confezionamento del miele sono davvero molto restrittive. dovreste così evitare di cadere nelle frodi alimentari di quando il miele viene tagliato, se non addirittura del tutto sostituito, con sciroppi zuccherini che però spesso non sono riconoscibili nemmeno con analisi di laboratorio
– non guardare la data di scadenza. Di fatto il miele stesso è un conservante naturale, quindi anche molto tempo dopo la produzione non è mai nocivo. Certo perde parte delle sue qualità organolettiche. Quindi le date di scadenza in etichetta indicano il tempo in cui sarà al meglio per gustarlo. L’importante è conservarlo bene, in luoghi freschi e asciutti.
Miele: scopri qual è il migliore per te
– Miele di arancio
Ricco di vitamina B12, è un aiuto contro l’emicrania e nutre il sistema nervoso favorendo il relax e aiutando il riposo. Ideale in una tisana da bere tiepida prima di andare a dormire.
– Miele millefiori
Perfetto come ricostituente e per i bambini. Ottimo antibatterico a livello polmonare e del fegato, ideale per curare il raffreddore e stimolare l’attività dell’intestino.
– Miele di melata
Ricchissimo di ferro e sali minerali, è perfetto come integratore dopo lo sport. Sciogline 2 cucchiaini in un bicchiere d’acqua con 1/2 limone spremuto, e il recupero è assicurato.
– Miele di acacia
Ottimo dolcificante, anche per le pappe dei neonati, perché ha molto fruttosio e destrosio, ma pochissimo saccarosio. Ricco di potassio, calcio e fosforo, ottimo ricostituente, favorisce l’equilibrio intestinale e aiuta il fegato a disintossicarsi.
– Miele di biancospino
Indicato in caso di ipertensione, arteriosclerosi e palpitazioni.
– Miele di erica
Preferitelo in caso di cistite e prostatite, come diuretico e disinfettante intestinale.
– Miele di castagno
Aiuta a migliorare la circolazione sanguigna ed è utile in caso di anemia e stanchezza psico-fisica.
– Miele di corbezzolo
É un eccellente diuretico naturale.
– Miele di lavanda
Può essere applicato esternamente su bruciature, punture di insetto, piaghe e ferite.
– Miele di timo
È un potente antisettico generale, indicato soprattutto in caso di malattie infettive dell’apparato respiratorio, dell’intestino e delle vie urinarie; calma la tosse e combatte flatulenza e cattiva digestione.
Quanto miele mangiare al giorno
Se non hai problemi di diabete o di sovrappeso, puoi assumerne 2 cucchiaini al giorno, preferibilmente a digiuno.
Come conservare il miele
Il miele non va mai messo in frigorifero, ma tenuto nel suo vaso a temperatura ambiente e in un luogo asciutto e al riparo dalla luce. In questo modo mantiene intatte tutte le sue proprietà per almeno 2 anni.
RICETTE CON IL MIELE
Pollo al miele e limone con asparagi al forno
Ingredienti
2 petti di pollo disossati
500gr asparagi
50gr miele – quello che desiderate, purché non sia troppo forte
50ml succo di limone
50gr mandorle
1 cucchiaio di salsa di soia
1 spicchio d’aglio
2 limoni
timo
maggiorana
olio evo
sale e pepe
Preparazione
Emulsionate in una ciotolina il miele con il succo di limone, la salsa di soia e uno spicchio di aglio grattugiato. In questo condimento fate marinare il pollo per una ventina di minuti.
Nel frattempo preparate una teglia unta d’olio e lavate e pulite gli asparagi.
Mettete i petti di pollo sulla teglia, ricopriteli con fette di limone e infornate a 200°c per circa 10 minuti.
Passati i 10 minuti aggiungete nella teglia gli asparagi, condite il tutto con il condimento della marinatura e le mandorle tritate grossolanamente. Infornate ancora per circa 15 minuti o finché il pollo non sarà cotto e dorato.
Servite con una spolverata di pepe e un trito di erbe aromatiche fresche.
Per un piatto completo accompagnare il pollo con del riso basmati.
Tortine con crema al miele e fragole
Ingredienti
Per la base
140gr farina00
55gr zucchero a velo
90gr burro freddo
1 tuorlo
1 pizzico sale
1 bacca di vaniglia
Per la crema
85gr latte fresco intero
35gr panna fresca liquida
35gr miele di acacia
25gr di tuorli
12gr amido di riso
12gr amido di mais
1 bacca di vaniglia
Per decorare
250gr fragole
menta fresca
Preparazione
Lavorate in un mixer la farina e il burro freddo tagliato a pezzetti fino a che otterrete un composto dalla consistenza sabbiosa. Prelevate i semini dalla bacca di vaniglia e aggiungeteli al composto insieme al tuorlo, allo zucchero a velo e al pizzico di sale. Azionate nuovamente le fruste, mettete l’impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato e formate un panetto (non una palla) toccandolo il meno possibile in modo che non si scaldi troppo. Appiattitelo, avvolgetelo nella pellicola trasparente e fatelo riposare per almeno 30 minuti in frigorifero.
Nel frattempo preparate la crema cominciando con il mettere i tuorli in una ciotola capiente, incidete la bacca di vaniglia e ricavatene i semini da mettere insieme ai tuorli, aggiungete anche il miele e mescolate per amalgamare tutti gli ingredienti. Aggiungete l’amido di mais e quello di riso e mixate con le fruste elettriche.
In un pentolino capiente scaldate insieme il latte e la panna. Quando stanno per bollire, abbassate il fuoco, versate nel pentolino il composto a base di uova e mescolate energicamente fino a quando si sarà addensato. A questo punto trasferite la crema al miele in una ciotola e copritela con la pellicola trasparente a contatto. Fatela raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero.
Ora prendete la frolla e stendetela con uno spessore di 3 mm. Ricavatene dei dischi con cui foderare gli stampi delle tartellette. Con i rebbi di una forchetta forate il fondo, mettete un pezzo di carta da forno, una manciata di legumi secchi e cuocetele “in bianco” in forno statico preriscaldato a 175° per circa 15 minuti. Quando saranno pronte lasciatele raffreddare per bene e toglietele dagli stampi.
Lavate e tagliate le fragole, farcite le tortine con la crema al miele, distribuite le fragole sulla superficie, qualche fogliolina di menta e servite.
Torta soffice al miele e noci
Ingredienti
300gr farina 00
180ml latte intero
150gr miele millefiori o di acacia
120gr zucchero
noci sgusciate e tritate grossolanemente
80ml olio di semi
3 uova
1 albume
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
scorza di limone biologico
bacca di vaniglia
Preparazione
In una ciotola montate con le fruste elettriche le uova, l’albume e lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso. Abbassate le fruste alla velocità minima e aggiungete l’olio a filo, sempre continuando a lavorare il composto. Quando l’olio sarà perfettamente incorporato, aggiungete nello stesso modo anche il latte.
A questo punto setacciate nella ciotola anche la farina e il lievito, aggiungete i semi di vaniglia la scorza di limone grattugiata, le noci e il sale e lavorate fino a quando gli ingredienti non saranno tutti perfettamente incorporati. Solo ora aggiungete il miele e lavorate fino a incorporarlo bene, avendo cura di non far smontare il composto.
Versate il tutto in una teglia precedentemente imburrata e infarinata, e cuocete in forno preriscaldato a 180°C per circa 40 minuti. Sfornate, fate intiepidire la vostra torta al miele e noci e servitela accompagnata da una pallina di gelato alla crema.
Pancake al miele con farina di riso
Ingredienti (per 4px ca.)
100gr farina di riso
1 uovo
2 cucchiai miele di acacia
100ml latte intero
1 cucchiaino bicarbonato
marmellata a vostra scelta q.b.
frutti di bosco q.b.
zucchero a velo q.b.
Preparazione
In una ciotola sbattete l’uovo con il miele. Quando il composto è chiaro e spumoso aggiungete la farina e il bicarbonato setacciati. Mescolate bene e aggiungete il latte a filo. Dovrete ottenere un impasto omogeneo e senza grumi.
Versate un po’ di impasto al centro di una padella antiaderente molto calda, e dopo un paio di minuti girate il pancake per farlo cuocere anche dall’altro lato.
Man mano che togliete i pancake dalla padella impilateli uno sull’altro nei piatti. Per la farcitura spalmate della marmellata a vostro piacimento, accompagnate con frutta fresca e zucchero a velo per decorare oppure granella di nocciole o scaglie di mandorle se preferite.
Fonte foto: Pixabay