Milano… dove vive. Il Piemonte – in piena campagna – dove invece si rilassa (poco… visto quanto sono richieste le sue consulenze).
E poi ancora Capri, le più belle tenute in Toscana, a volte Ibiza per assecondare qualche cliente che dall’Italia desidera poi spostarsi – per qualche giorno – dopo il suo matrimonio.
Non è stato semplice incontrare per due chiacchiere Alessia Santa, wedding planner in Italia tra le più famose. Perché la wedding planner così amata dagli americani che scelgono l’Italia per il loro matrimonio, corre… corre… corre….
Incontro con Alessia Santa, una delle più famose wedding planner italiane
Per l’intervista e per poche ore… è a Milano in attesa di confermare un catering per il suo prossimo matrimonio sul Lago di Como.
Santa ha scelto da subito – fin dall’inizio della sua carriera – di voler essere differente, di non voler essere una wedding planner a tutto tondo… ma di voler invece far suo solo un paese di riferimento: gli States.
Così da quel giorno e nel giro di pochi anni, la sua società White Emotion organizza in Italia i matrimoni delle coppie americane che scelgono il Bel Paese per questo giorno speciale.
Un’unica parola sottolinea il suo lavoro: extremely luxury. Tutto perciò: dalle location, al catering, agli allestimenti (floreali compresi) è curato con una dedizione maniacale.
Da qui avvocati, imprenditori, manager si affidano a lei in toto… per il loro Wedding… lasciando la California, New York, Boston, San Francisco pronti a rivestire il loro giorno più speciale di totale Made in Italy.
Perché ha scelto di occuparsi di Wedding… un settore molto delicato, faticoso… visto che il matrimonio si tratta sempre di un giorno unico e speciale? Diciamo che sono sempre stata affascinata dalle persone, dalla loro storia personale, dalla loro cultura… e poi ho avuto la fortuna di poter tradurre questa mia passione in lavoro. E’ bellissimo vivere, interpretare, conoscere le loro tradizioni, i loro ricordi, e far vivere ai miei clienti – il giorno del loro matrimonio – delle emozioni che ricorderanno per la vita. Devo dire che è anche una grande responsabilità… perché il matrimonio è un giorno unico, speciale … che chiunque ha ben chiaro nel suo percorso di vita.
Che ricordi ha dei suoi inizi? Il mio percorso professionale arriva dalle multinazionali americane (Disney prima e poi il Gruppo Hilton), molto strutturate, con colleghi con cui si lavorava in team e con uno spirito di grande collaborazione. Trovarmi improvvisamente in ufficio da sola con un lavoro interamente da creare è stata per me perciò una grande novità, a tratti faticosa, in quanto soprattutto all’’inizio mi occupavo di tutto, dalla parte commerciale, alla programmazione fino all’amministrazione. Poi piano piano mi sono abituata ed ora per fortuna non seguo più tutti questi aspetti in prima persona.
Lei è conosciuta – nel suo lavoro – per essersi focalizzata principalmente sul mercato americano. Perché una scelta così mirata? La mia scelta ha a che fare con il mio background. Nei miei numerosi viaggi negli Stati Uniti ho visto che c’era una forte domanda, in crescita, per eventi privati in Italia, e la necessità di un supporto non solo alle coppie ma anche alle agenzie di eventi americane che avevano difficoltà a gestire la parte burocratica della cerimonia e a trovare il giusto servizio, un fornitore e banalmente interlocutori che fossero fluenti nella lingua inglese.
Quali sono i tratti di un american wedding? Che cosa le chiedono oltreoceano? Vogliono il sogno, l’Italia da cartolina, puntano a luoghi che nel loro immaginario, rimandano all’eleganza, alla Dolce Vita, ad uno stile di festa naturalmente elegante e rilassato… ma che soprattutto siano emblema e simbolo del Made in Italy che è un’eccellenza worldwide.
Che rapporto hanno gli Americani con il Matrimonio? Innanzitutto si sposano prima di noi…. Intendo in più giovane età e per certi aspetti si fanno meno “vincolare” dalle famiglie e sono più aperti a sperimentare. Inoltre sono più semplici da un punto di vista culinario e preferiscono puntare invece su un vero e proprio evento, addirittura con tanto di prove il giorno prima.
Mi racconta i tratti che caratterizzano il suo stile come Wedding Planner? Con quale criterio sceglie per esempio le location, gli allestimenti, il catering? Tende a proporre ai suoi clienti un format in linea con la loro cultura o ama far conoscere anche il Made in Italy? Quando i clienti si rivolgono a me, sanno già come lavoro… e perciò qual è la mia visione di insieme e la tipologia dell’evento che andremo a realizzare. Cerco in ogni caso di trovare sempre un “balance” tra la loro personalità e la mia idea di eleganza che non è mai troppo “pomposa” ma invece molto understatement, ovvero indirizzata verso una forma di lusso mai ostentato. Sono comunque con loro sempre sincera ….e se dopo diversi meeting vedo che tra me e un potenziale cliente c’è una visione molto diversa del progetto-wedding da realizzare assieme, preferisco a quel punto rinunciare a lavoro.
Da che cosa trova ispirazione per i suoi allestimenti, per la scelta delle location, per il menù, per la parte floreale… Sono una persona molto curiosa e anche in aereo o nei momenti di pausa, leggo moltissimo. Sono un’appassionata di libri d’arte, magazines di interiors e studiare la cultura americana mi ha aiuta moltissimo in tutti gli aspetti del mio lavoro.
Da Charlotte Casiraghi a Meghan Markle fino a Gabriella di Windsor. In base alla sua esperienza quale tra queste spose celebrities è più in linea con il suo modo di vedere il wedding? Mi piace molto Charlotte Casiraghi perché oltre ad essere bellissima è avanti in tutto… da come ha pensato il suo matrimonio fino alla scelta dell’abito. Trovo molto elegante anche Gabriella di Windsor. Sono molto affascinata da quelle spose che hanno una forte, elegante e moderna personalità…che va però poi ad amalgamarsi con la loro cultura, le tradizioni del loro paese.
Come si evoluto in questi anni il matrimonio e il business che gli ruota intorno ? È cresciuto tantissimo, c’è più attenzione, è un vero e proprio evento: ci si sposava anche prima, ma l’attenzione al dettaglio, a far sentire gli sopiti a loro agio, ad allungare la festa, è tipica dei giorni nostri. Si spende di più e ci sii vuole divertire di più, il matrimonio è diventato un vero e proprio evento. Io mi occupo di “destination weddings” e da quando sono nata come wedding planner, è questo il mio core business. Nello specifico amo gestire gli ospiti da quando arrivano all’aeroporto fino al giorno dopo il loro matrimonio ed è questo che rende il tutto un evento ancora più speciale.
Tre regole che secondo lei un wedding planner non deve mai dimenticare? Prima di tutto l’empatia nel senso che per tutto il periodo come planner del matrimonio del cliente, siamo anche le loro confidenti, psicologhe, amiche e professioniste allo stesso tempo. Poi ci vuole come amo sempre dire, una “sveglia organizzazione”, che significa essere talmente dinamici da prevedere e sapere gestire anche gli imprevisti dell’ultimo minuto senza andare in panico. E poi informarsi, guardarsi intorno in continuazione perché c’è sempre quell’hotel interessante che non avevi preso in considerazione perché nato da poco… oppure che è stato ristrutturato da poco … o quel servizio catering letto su un magazine la settimana prima.
Lei è sempre in viaggio tra l’Italia e gli Stati Uniti.. Come riesce a staccare la spina? Questo periodo sono molto stanca, perché la mia società sta crescendo e devo far fronte a mille impegni contemporaneamente. Riesco a staccare la spina soprattutto d’inverno e prendere qualche giorno di pausa con la mia famiglia.
Quali sono i suoi prossimi progetti? Darò più spazio alla docenza. Collaboro con delle importanti scuole di event management ed è questo un aspetto che voglio potenziare. Inoltre sto lavorando ad un progetto all’estero, dedicato all’Italia style event e ad una sezione di consulenza on line, per condividere la mia conoscenza ed aiutare le coppie che non richiedono nello specifico una wedding planner ma hanno solamente bisogno di un piccolo aiuto con la pianificazione e per esempio anche con i documenti… perché la mia filosofia rimane che ogni particolare curato con passione e dedizione fa la differenza.
Fonte foto: White Emotion