Abbiamo incontrato lo stilista Massimo Rebecchi a Firenze, durante Pitti Uomo, dove ci ha presentato YUKO, marchio guidato da Paolo Fantozzi che si è affidato al fashion designer toscano per creare un concept tailoring sportswear contemporaneo.
Massimo, come’è nata la collaborazione con YUKO? La collaborazione è nata dal signor Paolo Fantozzi e sua moglie, creatori di un certo prodotto da diverso tempo. Si tratta di un’azienda con un potenziale tecnico importante. Noi insieme abbiamo fatto un percorso in cui la loro potenzialità abbinata alla progettualità che vogliamo dargli, possa dare vita a qualcosa di molto interessante.
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Qual è risultato che avete ottenuto? Il risultato è interessante. Non abbiamo realizzato una collezione enorme, ma una collezione che vuole sapere di alto, senza dimenticare l’obiettivo dell’azienda che è quello di mantenere dei prezzi corretti, che oggi sono molto richiesti.
Sarà un percorso continuativo? Dovrebbe esserlo. Sia io che l’azienda stiamo investendo parecchie energie e stiamo tutti lavorando su diversi aspetti di questo progetto, compresa l’immagine e compresi una serie di obiettivi che ci siamo prefissati e che vorremmo raggiungere.
Si tratta di un progetto che sarà anche veicolato attraverso i negozi Massimo Rebecchi? Si tratta di una serie di prodotti che possono andare sia al’interno dei negozi Massimo Rebecchi, sia in altri punti. Ci sono alcuni accordi che stiamo facendo e che ci dovrebbero portare anche a percorrere strade nuove. Per esempio l’azienda sta parlando anche con La Rinascente.
C’è anche una linea donna? Faremo un percorso che tratterà sia uomo, sia donna.
Qual è la particolarità di questi capi? Una delle caratteristiche importanti è legata al mondo del jersey; voglio fare una collezione molto elastica, molto sciolta.
Fonte foto: Guitar