La trama si apre nel 1975 quando Jean Grey è solo una bambina che perde i genitori durante un incidente automobilistico. In seguito, viene adottata dal professor Xavier, che la porta nella sua scuola per persone “speciali”.

Si passa poi al 1992, quando Jean, ormai adulta (Sophie Turner), partecipa con gli altri X-Men a un’operazione di salvataggio nello spazio, dove viene investita da un’esplosione che, anziché ucciderla, la rende piu forte, ben oltre ogni immaginazione e ogni controllo.

 

 

 

 

Inizia così l’inevitabile discesa di Jean nell’oscurità e gli X-Men dovranno andare contro ogni principio (e contro di loro addirittura) per tentare di salvare la loro amica prima che diventi un pericolo per se stessa e per il mondo intero. Sophie Turner si conferma magnetica nella sua interpretazione della Fenice che vive l’affilato dualismo tra il bene e il male ed è, come ormai prassi nel mondo dei supereroi, supportata da un cast di tutto rispetto che comprende James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence e Jessica Chastain nei panni della villain di turno, appartenente ad una razza aliena pronta a tutto per impadronirsi del potere di Jean.   A differenza dei titoli precedenti, in questo non c’è spazio per i temi della discriminazione dei mutanti o delle guerre tra Magneto e il Professor X: tutto si incentra sul personaggio di Jean, sull’influenza che il Professor X ha avuto su di lei e sul senso di morte e di costante pericolo che aleggia per tutto il film, creando un’atmosfera di suspense enfatizzata dalla colonna sonora del maestro Hans Zimmer.

Il ritmo sostenuto del film rende “X-Men: Dark Phoenix” sicuramente scorrevole e molto veloce, tanto da apparire quasi frettoloso nella seconda parte, accelerando un destino prevedibile ma non di meno sentito. E adesso dunque? Dopo l’acquisizione della Fox da parte della Disney, il futuro degli X-Men non è ancora chiaro e, di conseguenza, non ci resta che definire come “ultimo” questo capitolo di una saga che negli anni ci ha stupiti e conquistati e che, proprio come gli Avengers, ci ha dimostrato come il potere più grande di cui potremmo mai disporre sia la nostra umanità.