In occasione di Pitti Bimbo abbiamo incontrato Fatima Hussain di Ari London, brand concettuale britannico che realizza capi di abbigliamento per bambine dagli 1 ai 8 anni.
Quale è stata la tua prima impressione di questo Pitti Bimbo? È stato davvero eccitante, ma inizialmente è stato anche un po’ scoraggiante, soprattutto quando siamo arrivati, perché ci sono così tanti grandi marchi e c’è così tanto spazio. La nostra prima volta qui mi ha fatto chiedere quindi come andremo a riunire tutti i piccoli dettagli su cui abbiamo lavorato per tutto l’anno, ma oggi, mentre mi trovo qui, sono molto orgogliosa e soddisfatta.
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Ci racconti un po’ qual è la brand philosophy di Ari London? Una filosofia che punta sull’eco-friendly, giusto? Sì, Ari London è un brand di opposti, è un brand che vuole combinare lusso, dettagli e la bellezza della semplicità. Puntiamo molto sulla sostenibilità, che in questo momento è qualcosa che non si vede spesso nell’industria del kidswear. L’idea è quella di cercare di utilizzare tessuti naturali: se guardi la collezione trovi tencell, viscosa e tutti tessuti naturali. Unendo dettagli e vestiti stiamo dando alla sostenibilità un’immagine diversa.
Quindi si tratta di un prodotto sostenibile al 100%? Dove viene prodotto? Sì, è un prodotto sostenibile al 100% e viene prodotto in Inghilterra. Tutto è home made, anche gli abbellimenti che vedete sui capi sono fatti a mano. Tutti gli ornamenti, i preziosi e le paillettes, sono ricavati dalle plastiche delle bottiglie salvate dall’oceano. I tessuti sono “scarti” di pezze. Tutto è sostenibile. Molto del materiale che trova il nostro fornitore arriva dalle discariche e tutto questo oggi è incorporato all’interno di queti vestiti, come ad esempio il modello fatto con bottiglie di plastica; è incredibile pensare che si può passare dalla plastica a qualcosa di molto lussuoso. Se non te lo dicessi, non sapresti mai cosa c’è dietro questi abiti.
Qual è la vostra strategia e quali sono i vostri obiettivi per il prossimo futuro? Ho realizzato una collezione che si basa molto sul concetto di “occasione”, ma che è anche pensata per la vita quotidiana. Penso a Medio Oriente, Asia, Germania, Francia, Italia e i vestiti che vedete in collezione sono ideati per non essere prettamente stagionali, ma sono realizzati per incontrare diversi tipi di clima. Quindi quello che ho pensato per la collezione Estate si può tranquillamente usare in altri periodi dell’anno.
Hai intenzione di dedicarti anche al mondo del bambino oltre che della bambina? Sinceramente non te lo so dire. Il prossimo passo è legato al lancio di abiti da donna, che siano mamme o sorelle, ma con lo stesso stile che uso per la collezione bambina.
Ci puoi descrivere Ari London in un’hashtag? Unexpected.
Dove troviamo il brand in Italia? È già disponibile? Si tratta del primo Pitti per il Brand, quindi non è ancora sul mercato.
Come è nata l’ispirazione per questa Adriatic Collection e come è nato il brand? Il brand si chiama Ari London, perché io mi chiamo Ariana. Tutto è nato quando pensando di voler realizzare di vestiti che non fossero così commerciali. Mi piace l’idea di qualcosa di più “silenzioso” e semplice. La filosofia del brand è nata mentre stavo seguendo un programma televisivo dedicato alla natura. Il commentatore disse che le cose belle non richiamano attenzione. Mi è bastato dunque sedermi tranquillamente per dare vita alla collezione. Ad un primo impatto può sembrare che si tratti solo di bottiglie di plastica, ma se vai nel profondo ti accorgi che c’è molto di più. Ciò che la moda fa influenza la natura, l’ecosistema oceanico, gli animali e tutto il mondo. Se ci pensi bene, tutto è collegato a tutto e ogni nostra azione ha un certo impatto sul prossimo.
Fonte foto: NN Communication / Ari London