Nelle accaldate giornate estive, quando l’afa non dà tregua e l’unico riparo può essere un’amaca tra due palme in riva al mare, quale miglior occasione per rigenerare corpo e mente tenere allenata la mente, leggendo libri sul successo personale nella vita lavorativa.
Che tu sia un imprenditore, un manager oh vuoi migliorare i rapporti nel tuo ambiente lavorativo con un occhio alla tua crescita personale e lavorativa ecco alcuni libri che potranno aiutarti.
L’arte della vittoria. Autobiografia del fondatore della Nike
Giovane, curioso, fresco di laurea in economia, Phil Knight chiede 50 $ dollari dal padre e crea un’azienda con un obiettivo chiaro: importare dal Giappone scarpe da atletica economiche ma di ottima qualità. Vendendole dal bagagliaio della sua Plymouth Valiant, nel 1963, il primo anno di attività, Knight incassa 8.000 $.
10 libri per chi ama le storie vere
Nella sua biografia ci racconta con una memoria sorprendente, lui umile, sincero e divertente. Knight parla degli enormi rischi che ha affrontato nel suo cammino, dell’ostilità delle banche, ma anche dei trionfi entusiasmanti e delle volte che se l’è cavata per un soffio.
Da disoccupata a milionaria: la favolosa storia della maga di Harry Potter
«Joanne si accorge della sua passione per la scrittura molto presto» ci racconta Marina Lenti, autrice di J.K. Rowling, L’incantatrice di 450 milioni di lettori (Edizioni Ares).
«Dall’età di sei anni scriveva di regni magici e animali parlanti. Si nutriva dei tanti libri che trovava a casa. Ma per molti anni dovrà tenere questa sua passione al margine». Cresce in una famiglia modesta, con un padre che non l’ha particolarmente amata e una madre ammalata di sclerosi multipla (morirà quando lei ha 25 anni). Quando è il momento di iscriversi all’università Joanne vorrebbe studiare letteratura inglese, ma i suoi temono che con una laurea del genere non riuscirà a trovare lavoro.
È l’estate del 1990, e Joanne è in treno di ritorno da Manchester, dove è andata a trovare il fidanzato. A un certo punto il treno si ferma per un guasto. Passano le ore e Joanne, annoiata, si mette a guardare fuori dal finestrino: vede delle mucche, pensa a cose che non hanno nulla a che vedere con la scrittura. “All’improvviso mi arrivarono nella testa queste parole: “Il ragazzo non sa di essere un mago. Va in una scuola di maghi”.” Si laurea, la madre sta morendo e lei chiede un sussidio statale di 228 £ al mese per assistere sua madre e tocca il fondo.
Ma talvolta raggiungere il fondo ti fa trovare la via d’uscita. «Il fallimento mi ha aiutato a liberarmi di ciò che non era essenziale: ho smesso di far finta di essere altro rispetto a ciò che ero. Ho fatto convergere tutte le mie energie sull’unica cosa che per me era importante» racconta Joanne agli studenti. «Se avessi avuto successo altrove, probabilmente non avrei mai trovato la determinazione di riuscire nell’unica cosa alla quale sentivo di appartenere. Mi sentivo libera». Da qui il suo insegnamento ai ragazzi: “Non abbiate paura di fallire. Imparate tutto ciò che potete dal fallimento”.
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