Cristina Gatti capovolge le sue origini (e il suo cognome) e andando controcorrente, affiancata dal marito Nicola Barbano, lancia un nuovo brand di sciarpe di altissima qualità, nel rispetto della tradizione e della qualità – tutta la collezione viene creata in Italia nel distretto di Biella – ma con quell’anima ribelle tipica delle donne curiose e indipendenti.
Ciao Cristina, come nasce l’idea di ÏTTAG? L’idea di ÏTTAG nasce dal mio desiderio di creare collezioni di sciarpe che raccontino una storia. Dopo un’importante esperienza presso Alexander McQueen come Product Merchandiser proprio per gli accessori tessili, volevo applicare lo stesso procedimento creativo di una grande casa di moda alle mie origini – ovvero alla produzione di sciarpe – dato che la mia azienda di famiglia produce tessuti da più di cinquant’anni. Per questo motivo, insieme a mio marito Nicola, product designer specializzato in sviluppo immagini 3D come direttore creativo, abbiamo creato ÏTTAG.
Perché capovolgere il nome di famiglia? Abbiamo pensato a lungo ad un nome appropriato al nostro progetto: un nome che riflettesse chi siamo e cosa rappresentiamo; ÏTTAG ci è subito piaciuto perché è proprio questo: la nostra tradizione vista allo specchio. Un collegamento con la mia eredità familiare – un prodotto di altissima qualità con tutte le caratteristiche di una sciarpa di alta moda – ma che allo stesso tempo guarda al futuro attraverso design moderni e all’avanguardia.
Chi è il target di riferimento a cui pensate? Il target di riferimento del nostro prodotto è una donna indipendente, interessata alla moda, ma non ossessionata dalla moda, che sa quello che le piace al di là delle tendenze del momento; una donna curiosa a cui piace viaggiare e scoprire nuove avventure. Una persona che sa riconoscere la qualità, che apprezza la creatività e vuole farne parte. In verità, le nostre sciarpe non sono limitate ad una clientela solamente femminile; le sciarpe ÏTTAG sono molto apprezzate anche dagli uomini che cercano un prodotto di alto livello con un animo creativo ed esclusivo.
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Parliamo di materiali: quali tessuti privilegiate? Le sciarpe di ÏTTAG sono caratterizzate da tessuti naturali di altissima qualità; principalmente ci piace usare il cashmere e la lana a cui abbiniamo la seta, il cotone, il lino a seconda delle stagioni per rendere le sciarpe più interessanti ed appropriate alle diverse temperature. I materiali usati per le nostre sciarpe sono tutti da allevamenti e coltivazioni sostenibili nel totale rispetto della natura e dei più alti standard internazionali. Idealmente, in un futuro abbastanza vicino, ci piacerebbe utilizzare solo materiali organici.
Dove avviene la produzione? La produzione si volge tutta rigorosamente in Italia, nel distretto laniero di Biella, dove la qualità dell’acqua e la tradizione centenaria di produrre tessuti di alta qualità assicurano un prodotto unico al mondo. La qualità delle nostre sciarpe è, infatti, la stessa delle sciarpe delle più grandi case di moda internazionali.
State pensando di ampliare la collezione o resterete fedeli a sciarpe e foulard? Sicuramente le sciarpe rimarranno sempre il nostro core business, ma abbiamo già esplorato l’espansione verso l’offerta di cappe e mantelle, suscitando un certo interesse. In un futuro, mi piacerebbe espandere l’offerta anche ad altri tipi di accessori, quali i cappelli e gioielli.
Qual è il vostro mercato di riferimento? Grazie alla nostra piattaforma online, abbiamo l’opportunità di offrire le nostre sciarpe a tutto il mondo. Attraverso i social media, quali Facebook e Instagram, possiamo essere una realtà globale e raggiungere clienti negli Stati Uniti come in Giappone. Mentre la presenza nei negozi, al momento, si è focalizzata in Europa con boutique in Italia, Francia ed Inghilterra; inoltre da questo mese saremo presenti in Giappone in due punti vendita presso il grande magazzino Isetan di Tokyo, a Shinjuku e Ginza.
Come vanno le vendite online? Il sito internet, insieme ai social media, è per noi un importante mezzo di comunicazione per far sapere ai nostri clienti che cosa facciamo e per raggiungere nuovi potenziali clienti. Come giovane azienda indipendente, le vendite online sono ancora comunque modeste dato che le sciarpe sono un prodotto che richiede di essere toccato, indossato, sentito. Le nostre vendite, al momento, sono ancora soprattutto in negozio, ma speriamo che, facendoci meglio conoscere dai nostri clienti, le vendite online diventino presto il nostro canale di vendita principale.
Prossimi progetti? A breve lanceremo un progetto di cui siamo particolarmente fieri ed entusiasti: una collaborazione con il designer ed architetto italiano Massimo Iosa Ghini. Si tratta di una sciarpa in lana e seta che ripropone uno dei più famosi disegni di Iosa Ghini intitolato Città in Movimento. La sciarpa, offerta in due varianti sui toni del grigio, sarà disponibile sul sito di ÏTTAG e in alcuni punti vendita selezionati dai primi di ottobre. Inoltre, nell’autunno sarà presentata la nuova collezione invernale che si ispira alle Geometrie del Messico: sciarpe con disegni jacquard con referenze geometriche e colori caldi che riprendono le cromie messicane. Una collezione ispirata, come sempre, ad uno dei nostri tanti viaggi che ci ha particolarmente toccato sia da un punto di vista creativo che da un punto di vista personale.
Fonte foto: ÏTTAG press office