Fabio Zanforlini ci presenta il suo nuovo concetto di accessori di lusso realizzati con materiali più duttili ed elastici di quelli abituati a trovare sul mercato.
Come nasce il brand? Il brand è nato da una scommessa. Tanti anni fa mi sono appassionato al pellame e da qui ho iniziato a produrre cinture uomo e accessori; avendo sviluppato un certo interesse nel pubblico maschile, ho scelto di ampliare il tutto anche al pubblico femminile. Ci siamo ispirati a varie linee del brand: l’anguilla è la principale e il modello SKIN è il più importante. Siamo stati i primi a sviluppare questo particolare pellame e a dargli varie forme. Varie case, anche più importanti della nostra, si sono dedicate a questo pellame, ma noi abbiamo ampliato il tutto: dalla cintura alla borsa da lavoro.
Cosa intendi quando dici che tutto è nato da una scommessa? Perché quando siamo partiti io non ero nessuno e per me è stato un po’ come giocare. Ero un consulente per vari gruppi di pelletteria e inizialmente per me produrre era un secondo lavoro. Era il 2004 quando ho iniziato.
Perché la scelta di questo pellame, l’anguilla? Perché è un pellame duttile, che ha una grande elasticità. È un pellame dalla forza doppia (o anche tripla) rispetto al pellame bovino. Ha una trama intrecciata e non liscia: quando lo vai a foderare diventa praticamente indistruttibile. Non ultimo, è molto più bello da un punto di vista estetico, rispetto ad altri pellami”.
Chi è il cliente tipo? Il cliente tipo dello SKIN e dell’anguilla è un cliente medio-alto. Ci posizioniamo su un target in cui la persona che acquista SKIN sa di avere un prodotto qualitativamente importante e vistoso, perché è un prodotto che si fa notare. Noi lavoriamo molto sul lucido e usiamo anche colori tipo rosso fuoco.
Usate anche altri pellami? Sì, ci stiamo aprendo alla pelle di pesce: pesce lupo e pesce persico. Siamo i primi al mondo a trattare il pesce lupo, un pesce che vive in cattività e la particolarità del pellame è che è privo di squame, è liscio ed è maculato tipo giaguaro. Altra caratterisctica di questo pesce è che quando viene in contatto con altri della sua specie è parecchio cattivo e aggredisce, quindi le pelli appaiono spesso rovinate o addirittura bucate dai denti del pesce. È un pellame ancora più corposo come intensità di materiale e il pesce lupo sarà proprio la peculiarità della prossima linea, insieme al pesce persico. Il pesce persico arriva dall’Amazzonia, non è un animale protetto.
Da dove parte la ricerca che poi porta allo studio delle qualità dei pellami? La ricerca la faccio io direttamente. Giro molto per il mondo cercando questo genere di pellami. Quando ho visto che in Islanda c’era una conceria di pelle di pesce mi è piaciuto molto; i costi sono più alti, ma hanno grandi possibilità che altri pellami non hanno: il prodotto può essere customizzato in base alle esigenze, creando prodotti unici.
Come viene distribuito questo prodotto? Negozi? Online? Stiamo facendo proprio adesso l’e-commerce, caratterizzato da una comunicazone particolare. Il prodotto è un prodotto di ricerca, sostenibile e il sito vuole mostrare prodotti particolari che non fanno male al mondo.
Oltre ad accessori amplierete l’offerta? No, ci fermiamo al mondo degli accessori uomo e donna. Se si fanno bene gli accessori c’è già molto lavoro da fare!.
Fonte foto: Zanforlini press office