L’attesa sta per finire: a 6 anni dal successo planetario di “Frozen”, dal 27 novembre tornano al cinema Elsa, Anna, Olaf, Kristoff e Sven in una nuova, emozionante e imperdibile avventura! Sono trascorsi 3 anni dagli eventi del primo film e Arendelle sembra aver ritrovato la pace: Elsa ha imparato a governare i suoi poteri, mentre Anna è felice al fianco di Kristoff. Tuttavia, la tranquillità del regno viene presto turbata da una minaccia proveniente dal passato: Elsa infatti, attratta da un canto misterioso che proviene dalla foresta e che solo lei riesce a sentire, scopre dei nuovi poteri legati a degli spiriti incantati, gli stessi con cui suo padre si era confrontato molti anni prima durante una battaglia nella foresta.
Quando gli elementi (fuoco, acqua, vento e terra) si abbattono su Arendelle, Elsa e i suoi amici decidono di dirigersi a nord, verso un regno dove domina l’autunno, per scoprire la causa della morte dei suoi genitori e l’origine del suo incredibile dono. Quel che si nota fin da subito è che i personaggi sono più maturi e che hanno vissuto tante esperienze: per sottolineare quest’idea, sono stati modificati i costumi e persino le loro acconciature.
Il film poi, introduce i quattro elementi, ognuno dei quali è associato a un colore; la co-scenografa Lisa Keene ha dichiarato a riguardo: “Il fuoco è rappresentato dal colore magenta caldo, l’acqua dal verde mare o dal ciano. La terra possiede una sfumatura viola-blu scuro, mentre l’aria o il vento sono azzurri. I colori sono più o meno accesi a seconda delle nostre esigenze”. Elsa e Anna sono ancora più protagoniste che nel primo episodio e questa volta non è il loro rapporto ad essere il cuore del film, ma l’importanza nel trovare la forza per essere indipendenti e ad accettare il proprio ruolo.
Il tema forte di “Frozen 2 – Il segreto di Arendelle” è sicuramente la scoperta, che qui si traduce nel partire per un lungo viaggio che conduce Elsa e Anna a scoprire cosa si nasconde fuori da Arendelle e, soprattutto, quale sia la verità sulla loro famiglia. Tutti questi aspetti affievoliscono quella linea infantile che aveva caratterizzato il primo Frozen e donano al sequel una vena più matura, che strizza l’occhio verso gli adulti. A smorzare un po’ i toni ci pensa, ovviamente, il buon Olaf, artefice dei momenti più divertenti del film. L’aspetto più entusiasmante invece, risiede negli aspetti tecnici: la natura prende vita più e più volte durante il lungometraggio e lo fa in modo impressionante, mentre le animazioni facciali dei protagonisti raggiungono dei livelli di realismo puro.
La colonna sonora porta nuovamente la firma di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, compositori già premiati con l’Oscar come Miglior canzone originale per l’iconico brano “Let It Go”. Anche per le musiche di questa nuova avventura, i compositori hanno tratto ispirazione dalle loro figlie: “Anna ed Elsa stanno crescendo, proprio come le nostre figlie. Diventando sempre più indipendenti, dovranno prendere la propria strada e affrontare i momenti di difficoltà senza la nostra protezione”. Il film infatti non è altro che un viaggio alla scoperta di se stessi, un percorso di accettazione che apre la finestra su un mondo nuovo tutto da esplorare e che, per quanto possa spaventare all’inizio, riserva in realtà incredibili ed emozionanti sorprese. Pronti dunque ad intraprendere un viaggio verso l’ignoto?