Aveva uno sguardo davvero acuto Madame Helena Rubinstein ovvero il mito mondiale della cosmesi.
Era una donna colta che amava profondamente l’arte e fu la prima collezionista al mondo di quella (arte) non europea.
Ecco così che a Parigi, presso il Musée Quai Branly, fino al 28 Giugno 2020 viene dedicata a Madame una mostra della sua collezione privata africana.
Rubinstein è stata una grande ’imprenditrice di successo del 20°secolo… Cocteau diceva di lei che era “l’Imperatrice della bellezza” ma questo suo lato pioneristico e il suo amore per le arti Africane e Oceaniche era un aspetto meno conosciuto della sua vita.
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Così attraverso sessantacinque opere della sua collezione, il Musée du Quai Branly – Jacques Chirac le rende omaggio e ne rivela questa passione.
La collezione di Madame, creata principalmente a Parigi nel corso dei suoi incontri, e arricchita costantemente, comprende più di 400 pezzi di arte non europea.
Teche preziose Kota e Fang, un Baoulé straordinario, pezzi Bamana e Senufo raccolte da Rubinstein in tempi dove il mercato delle arti non europee era solo agli esordi.
Madame ha collezionato così le opere più inaspettate, particolarmente dalla Nigeria, Cameroon, la Repubblica Popolare e la Repubblica democratica del Congo con un suo focus sugli aspetti figurativi degli oggetti di uso quotidiano (heddle pulleys, porte, sedute, strumenti musicali), e sul trattamento del viso nelle sculture degli artisti africani e… tutto in una costante ricerca della bellezza in tutte le sue sfaccettature.
Fonte foto: Helena Rubinstein press office