Abbiamo incontrato lo stilista Carlo Pignatelli e il nipote Francesco, che ci hanno raccontato com’è nata la nuova collezione uomo presentata per la prima volta a Firenze, a Pitti Uomo.
Come nasce la nuova collezione firmata Pignatelli? Per me questo deve essere un viaggio. Cerchiamo di coinvolgere il visitatore impegnando più sensazioni possibili: la vista, il tatto e anche l’udito. Attraverso la vista si vede il prodotto, attraverso il tatto si può toccare il prodotto e per quanto riguarda l’udito, il suo coinvolgimento nasce dall’utilizzo di cuffie, che riproducono due basi musicali, che vanno a riprendere la nostra fonte di ispirazione di quest’anno, che sono gli arcani maschili. In questo caso gli arcani maschili prendono ispirazione da due elementi, che sono fuoco e acqua, ovvero gli elementi con cui abbiamo lavorato in questa stagione. Per l’estate, invece, ci saranno terra e aria e attraverso l’uso delle cuffie il visitatore può “viaggiare” all’interno di questo nostro mondo.
Valentino sfilata uomo FW 2020/21
Sono cuffie con vibrazioni particolari? Che tipo di musica avete scelto? Sono basi che abbiamo composto insieme a un amico, Samuel dei Subsonica. Una base è per Vulcano, quindi per il fuoco, l’altra è per il Pozzo, quindi per l’acqua… e sono musiche che servono proprio ad immergersi all’interno di questo mondo. All’interno di ogni arcano si nascondono tratti della personalità dell’uomo che noi abbiamo affrontato in questa stagione. Per il fuoco abbiamo l’uomo d’ingegno, che grazie all’energia riesce a trasformare la creatività in materia; per l’acqua, invece, abbiamo il pozzo, che rappresenta l’uomo curioso ed esploratore.
Come mai avete deciso di debuttare a Pitti? Bella domanda. Abbiamo deciso di debuttare a Pitti perché ormai a livello internazionale non esistono molte fiere dedicate al prodotto uomo e che siano di questa importanza. Il Pitti è una delle poche fiere che riesce ad attrarre un discreto numero di visitatori italiani e soprattutto esteri, quindi abbiamo fatto questa scelta in un’ottica principalmente volta allo sviluppo sul mercato estero.
Avete in programma dei progetti per il mercato estero? Nuove aperture? No, aperture no. In questo momento abbiamo fatto l’anno zero, a settembre 2019, sconvolgendo la nostra struttura commerciale interna: abbiamo persone nuove e proprio da settembre siamo ripartiti riguardando noi stessi nel domani. A gennaio 2019 avevamo cambiato il marketing e a settembre il commerciale, creando un team nuovo. Non stiamo pensando ad aperture, poiché in questo momento siamo in una fase di semina, stiamo ricominciando da capo.
Fonte foto: press office Carlo Pignatelli