Ogni giornata dovrebbe cominciare con un saluto cordiale, perché no anche un viaggio? Ovunque esso sia.
Marocco: 3 destinazioni da visitare in 6 giorni
Prima di raccontare questo breve excursus (circa 6 giorni) nei colori del Marocco un suggerimento a tutti i lettori: prenderne nota e, se la memoria lo consente, ricordare anche šukran / grazie e ʿafwan / prego.
Il viaggio comincia con questi goal: sole, avventura e cultura. Marrakech, Agafay e Agadir renderanno possibili tutte e tre le spunte.
Colori, confusione, profumi, gente che va, gente che viene: questa è la Medina di Marrakech, la città vecchia con la sua ragnatela di vicoli talmente stretti che a malapena può passarci un carretto.
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D’obbligo la visita al souk e alla piazza Jemaâ El Fna, una città nella città che cambia a ogni ora del giorno. Ceramiche, argenti, pelli lasciate ad asciugare sotto il sole cocente, incantatori di serpenti e molto altro animano la piazza principale che anche a Dicembre tocca i 24° quando il sole è alto.
Quasi impossibile orientarsi senza una mappa, i vicoli tortuosi, a volte paurosi ma non pericolosi, ingannano, disorientano e incantano.
Magici i Giardini Majorelle e, anche per i non appassionati di moda, imperdibile il museo dedicato al genio sdoganatore Yves Saint Laurent; se il biglietto unico non viene comprato online, l’ingresso sarà più rapido cominciando dalla cassa del museo.
Per chi decide un pernottamento “local” da provare il Riad Aladin (Derb Touareg), sempre che lo troviate sulla piantina! Tra i ristoranti e bar da provare un tè verde al tramonto sulla terrazza del Le Gran Balcon du Café Glacie.
Tra i locali più cool nella Marrakech nuova il Jad Mahal, con le sue danzatrici del ventre e i mangiafuoco.
Circa poco più di 60 minuti di macchina separano Marrakech dal deserto: una notte nel deserto roccioso piena di magia e stelle, tantissime stelle. Dopo una squisita cena marocchina a base di zuppa, cous cous e tajine, una dolce musica dal vivo davanti al fuoco cullerà il sonno nel deserto nelle bianche tende di Inara Camp. Internet è off limits qui: fondamentale per godersi l’esperienza che potrà concludersi con tour in quad o sul cammello.
A questo punto manca il caldo per completare gli obiettivi: sole e ralax ad Agadir, anche a Dicembre. Circa 5 km di una bella passeggiata sul lungomare, sulla Promenade sur la corniche costellata da locali, ristoranti, ma anche percorsi per fare jogging (del resto Agadir è tra le località preferite per il surf e il golf) fino al porto. Affascinante il motto del Marocco “Dio, Patria, Re” in caratteri arabi che illumina la notte dalla collina che domina la città e che ospitava la vecchia Agadir.
Per chi ha ancora voglia di avventura da non perdere l’escursione alla Paradise Valley con le sue acque calde e smeraldine in mezzo alle montagne, per chi ha ancora voglia di relax da non perdere l’Hammam.
Suggerimenti finali in pillole prima di partire in viaggio alla scoperta del Marocco:
- fate una SIM marocchina, internet è vitale
- cambiare il contante direttamente in aeroporto, spesso il bancomat non è disponibile ed è costume locale trattare i prezzi al mercato e nei taxi.
- se viaggiate in inverno vestitevi “a cipolla”, l’escursione termica si sente!
- tenete a mente i saluti e i ringraziamenti, non è solo buona educazione.
- se vi resta tempo visitate anche la capitale del Marocco: Rabat
Buon Viaggio!
Articolo e foto di Nicoletta Strada
Fonte foto cover: Unsplash