Si chiama “We Are the Weather” la nuova collezione capsule lanciata da Stella McCartney.
Il suo nome? Arriva dall’omonimo libro – sul cambiamento climatico – firmato dal saggista e ambientalista americano Jonathan Safran Foer.
La capsule? Fa parte della collezione Spring 2020 della stilista inglese e porta avanti lo spirito di concreto impegno verso l’ambiente che è ormai il credo e la filosofia del marchio.
Le belle stampe della collezione presentano così frasi poetiche tratte dal romanzo di Jonathan Safran Foer – come per esempio “Siamo totalmente liberi di vivere in modo diverso” – che vanno ad arricchire la maglieria e gli accessori sia femminili che maschili.
E ancora lo spirito etico, è presente sulle illustrazioni grafiche a forma di sole e i nastri ricamati con messaggi scritti a mano, che impreziosiscono l’elegante sartoria Savile Row.
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McCartney prosegue – davvero con grande determinazione – questo percorso verso una moda etica, in linea con il rispetto dell’ambiente.
Ecco allora l’utilizzo – sempre e solo – di tessuti sostenibili come il cotone organico, coltivato (per almeno tre anni) senza l’uso di pesticidi tossici e persistenti, fertilizzanti sintetici o ingegneria genetica. La produzione di questo cotone implica un uso efficiente dell’acqua, il bando di sostanze chimiche nocive, il rispetto e il risanamento delle condizioni del terreno e l’adeguamento a elevati standard sociali e lavorativi per gli agricoltori.
Ma anche la canapa, il lino organico e il cashmere rigenerato che proviene dagli eccessi tessili pre-consumo, ovvero gli eccessi creati durante il processo di produzione che vengono smistati, riciclati meccanicamente e trasformati in un bellissimo filato rigenerato in Italia.
Un grande impegno per la casa di moda… per il bene del pianeta.
Fonte foto: press office Stella McCartney
Crediti foto cover: Alfonso Catalano