Sergio Pitrone, fondatore icast

Abbiamo incontrato Sergio Pitrone, co-founder e Ceo di ICAST, la prima piattaforma digitale B2B dedicata a snellire il processo di recruiting di modelli e modelle nel mercato del fashion. 

Come nasce ICAST? Nasce da un problema vissuto da me direttamente, quando ero uno stagista/assistente casting. Durante un casting classico mi è venuta l’idea di crearne uno tecnologico. 5 anni dopo sono stato nominato da FORBES tra i 100Under30 d’Italia nella sezione “Art&Style”.

Per chi è pensato ICAST? Per tutti coloro che necessitano di un modello/a per un progetto creativo e tutti coloro che rappresentano solo modelli/e professionisti. Per quella parte di moda alla moda. Per chi vuole innovare per rinnovarsi. Per i visionari. Per chi ha a cuore l’ambiente. Per chi vuole mettere al centro la creatività e l’essere umano e lasciare fare alle macchine processi lunghi, stressanti e noiosi. Per la moda sostenibile in termini umani e ambientali.

Come si riesce a ridurre costi e tempi? Raccogliendo tutto in un unico luogo online. Non si mandano più da 90 a 150 mail a casting, non si stampano più migliaia di book, non si spreca più carta, non si archiviano più i faldoni, non si fa la preselezione manuale, non si fanno sostare più modelli/e ore nei corridoi. Semplicemente digitalizzando: si risparmia tempo e denaro mantenendo inalterata la qualità della comunicazione e migliorando il benessere sociale di tutti i professionisti coinvolti, i quali beneficiano di una riduzione del livello di stress, delle incomprensioni e dei refusi. Quanto tempo fa risparmiare Booking.com quando si organizza una vacanza? ICAST ha lo stesso obiettivo,tenendo sempre a mente che si tratta di un processo di selezione creativa tra persone e con persone.

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Come avviene un casting tecnologico? Quali sono i passaggi? Semplice, veloce e funzionale. 6 Step: compili il brief di progetto, lo mandi contemporaneamente alle agenzie e ai booker che vuoi coinvolgere, raccogli le loro proposte in un’unica interfaccia, fai una scrematura, gestisci il casting fisico – o se vuoi interamente online in direct booking – e tieni memoria di tutti i tuoi casting, i talenti e le tue note delle precedenti selezioni in un archivio online. Incredibile vero?

Cosa ne pensano i brand? Avete già lavorato con top player del fashion? Chi ci adotta ci ama! Ci valutano 4,75 stelle su 5. Stiamo lavorando duramente per quello 0.25 restante. Parliamo continuamente con la nostra community di 16 agenzie, 62 booker e 100 professionisti del casting management perché vogliamo scrivere insieme il futuro del casting e costruirlo a loro “processo e somiglianza” implementando sempre funzionalità a loro utili e nate da loro proposte. Hanno organizzato casting con noi aziende come Emilio Pucci, Roberto Cavalli e Giada SPA.

Come il Covid-19 ha velocizzato questo processo digital? Il Covid ha chiesto con forza alla parte di moda fuori moda di essere al passo con i tempi e ha sicuramente velocizzato l’adozione del digitale. Noi ci siamo sentiti in dovere di fare qualcosa e lanciare a tempi di record una nuova funzionalità. Si chiama Direct Booking e permette di organizzare un casting al 100% online senza casting fisico, per evitare assembramenti. La abbiamo lanciata gratuitamente da qui fino alla fine dell’anno per tutte le aziende della moda e delle industrie creative e ha riscosso un incredibile successo in termini di nuovi iscritti. Per noi, la responsabilità sociale è importante al pari del prodotto e questo è il nostro contributo. Il futuro è sempre più umano e digitale.

Il team di ICAST

Cosa ne pensano le agenzie classiche? Come vi interfacciate con loro? Anche in questo caso, chi ci ha adottato ci apprezza e chi non ha ancora preso parte è scettico. È doveroso precisare che le agenzie ed i booker svolgono un lavoro molto delicato di rappresentanza legale, in termini di crescita e tutela dei propri talenti. Questo lavoro, impone loro di ragionare lungamente prima di adottare novità o tecnologie. A questo si aggiunge un elemento storico molto molto importante: poche sono state le proposte tecnologiche di valore rivolte alle agenzie di modeling. Questo le ha costrette a fare di necessità virtù consolidando abitudini analogiche secolarizzate e molto solide. La realtà è che ICAST è l’unico alleato tecnologico in Italia e tra i pochi al mondo a credere nelle agenzie di modeling e a stagliarsi espressamente al loro fianco e convintamente contro le tante tecnologie che le disintermediano. Forniamo loro una “torretta di controllo” dalla quale poter avere nuovi casting, nuovi clienti selezionati e un customer care eccellente. Sviluppiamo tutto ciò che possa tornare loro utile, senza tagliare fuori nessun professionista o minare la relazione che intercorre tra booker e cliente, ma anzi migliorandola. Tutti, con i loro tempi, proveranno per credere e ci apprezzeranno. Ne sono certo! ICAST è una community privata che funziona per invito: chi è dentro invita chi è fuori per poi passare sempre al nostro vaglio, questo consente massima sicurezza e co-creazione di valore condiviso. Un buon prodotto, sani valori e belle persone non possono che vincere.

Cosa vuol dire fashion 4.0? Vuol dire vincere 4 a 0 contro sprechi, inquinamenti, stress e processi analogici paleolitici 🙂 Vuol dire essere contemporanei e rispettarsi come esseri umani e comeprofessionisti. Vuol dire essere alla moda e non inutilmente cattivi o snob.

Lo stesso modello è applicabile ad altre attività del settore? Assolutamente si. La nostra tecnologia esiste in tanti altri settori ad es: Attoriale, Ospitalità (Hostess, Steward, Immobiliare, Turistico e chi più ne ha più ne metta). Noi amiamo avere un approccio tailor-made per rispondere al meglio alle esigenze di chi serviamo. Siamo convintamente verticali sulla nicchia del Modeling rigorosamente Agency Represented e rivolto ad agenzie che rappresentino solo Modeling e non Hostess/Steward o Attrici/Attori.

Cosa ne pensate della scelta di Gucci di non sfilare più? Se conoscessero ICAST sfilerebbero 🙂 A parte gli scherzi, chi siamo noi per giudicare? Preferiamo tacere che parlare quando il nostro silenzio ha più senso della nostra parola.

Quale sarà il casting del futuro? Senza dubbio etico e digitale. Premierà la côté umana, la diversità, la sostenibilità e l’inclusività. Se ci pensate per rendere il futuro presente basta iniziarlo. Tre anni fa dicevano che eravamo pazzi, che non avremmo mai organizzato un casting e che ICAST aveva zero chance di successo. Chi ci criticava sono gli stessi che 10 anni fa non avrebbero creduto alla potenza tecnologica della Ferragni e ora la seguono, gli stessi che oggi chiamano il delivery “Glovo” e che chiameranno un casting “Icasting” in futuro. Oggi ICAST serve con passione la metà di tutte le agenzie di modeling di Milano raccogliendo sotto lo stesso cappello oltre 5000 talenti e 100 professionisti dei casting milanesi e sono certo che prenderanno parte alla casting revolution tanti altri professionisti che accoglieremo a braccia aperte, come sempre. Gli altri sono fuori moda, ma ancora non lo sanno.

Prossimi progetti? I Prossimi sono sempre i precedenti.

  • Essere Customer Centric: chi ci usa deve essere soddisfatto, ascoltato e fiero
  • Essere Bold, in termini divulgativi: vogliamo creare un culto
  • Aiutare le agenzie a ridurre ancor di più i tempi di caricamento delle card dei loro talenti.
  • Avere sempre più Casting… anzi Icasting!

Fonte foto: ICAST