Virgil Abloh esplora i mari illimitati dell’immaginazione… e con questa premessa, siamo alla seconda tappa del viaggio di Louis Vuitton per la collezione “Message in a bottle”.
La collezione Primavera-Estate 2021 presentata dal Direttore Artistico maschile della Maison dopo Shangai fà ora tappa a Tokyo.
Inclusività e Unità. Parole-Messaggio in passerella. Parole che dialogano in una collezione che celebra il multiculturalismo e il ricordo di uno storico scambio interculturale.
Negli anni ’60 infatti, un dialogo musicale tra la Giamaica e l’Inghilterra si è manifestato nell’affascinante genere dello ska. Ecco allora l’unione di persone di diversa estrazione e il grande potere della musica che ha tessuto un guardaroba sospeso tra l’abito giamaicano e le interpretazioni sottoculturali della sartoria britannica.
Nell’ arazzo ereditario dello stilista? Ecco le genetiche panafricane in parte radicate nella stoffa Kente del Regno Ashanti del Ghana, il luogo di nascita dei genitori di Virgil Abloh.
In passerella? Focus sulle varie influenze che prendono vita in una conversazione tra tribù ancestrali e urbane, ricordi d’infanzia e progresso.
E dai ricordi…. via….. verso il futuro (anche nei materiali) e la collezione ricicla e upcycling il passato e lo infonde di rinnovato valore per il futuro.
Afrofuturismo quindi con lo studio delle identità nere in connessione con la tecnologia e dove tra retro-futurismo e futurismo ecco il tanto colore, giochi di quadri e disegni dal meraviglioso effetto ottico per un guardaroba dal dosato effetto scenico.
Fonte e crediti: LOUIS VUITTON Men Collection Spring-Summer 2021 © Louis Vuitton – All rights reserved