Ti Bergamo: una mostra per raccontare i luoghi e la storia di Bergamo attraverso testimonianze visive capaci di suscitare intelligenza emotiva nel fruitore.
Inaugurerà il 1 Ottobre 2020 alla GAMEC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo la mostra Ti Bergamo, a cura di Lorenzo Giusti e Valentina Gervasoni.
Ad ispirare il titolo dell’esposizione è stato proprio il disegno donato allo spazio espositivo dall’artista Dan Perjovschi a sostegno della campagna legata all’emergenza Covid-19 portata avanti dalla Gamec per l’Ospedale Papa Giovanni XXIII.
Attraverso l’alternanza di opere d’arte e produzioni dal basso, immagini fotografiche, filmati, gesti e pensieri di quegli autori che, in tempi diversi, hanno raccontato Bergamo, i suoi luoghi e la sua storia, la mostra rende testimonianza visiva di una comunità che, nella difficoltà, si è riscoperta tale e che, condividendo il proprio presente, ha saputo ritrovare anche il proprio passato.
Sarà un racconto a più mani caratterizzato da differenti livelli narrativi e riferimenti temporali; sarà organizzata in diverse sezioni.
SEZIONI DELLA MOSTRA
La prima sezione della mostra rivolgerà lo sguardo a una serie di iniziative legate al mezzo stampa e comprenderà una raccolta delle edizioni del quotidiano L’Eco di Bergamo accanto ai disegni sulla pandemia realizzati da Dan Perjovschi, tra i quali il gruppo pensato per la GAMeC, rilanciato sui social del MoMA di New York durante il primo lockdown. Completeranno la sezione le vignette recenti del celebre disegnatore bergamasco Bruno Bozzetto; il progetto dell’illustratore Emiliano Ponziper The Washington Post, che narra la vita quotidiana di un milanese in quarantena; il servizio di Davide Agazzi, giornalista di Bergamo news e il docufilm Noi, Bergamo. Architettura di una rinascita, realizzato dalla startup culturale Squareworld Studio, grazie al coinvolgimento di dodici giovani artisti e creativi.
La seconda sezione coinvolgerà alcuni artisti bergamaschi di generazioni differenti, tra i quali Andrea Mastrovito, che presenterà il suo ultimo film I Am Not Legend, dedicato alla sua città natale e destinato alla collezione del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni a Pistoia in seguito all’assegnazione della sesta edizione dell’Italian Council. Grazie alla collaborazione con il Museo delle storie di Bergamo, la sezione ospiterà anche le 16 immagini messe a disposizione dall’Archivio fotografico Sestini per UNOSCATTOXLARICERCA. Bergamo attraverso gli occhi dei suoi fotografi, progetto che ha visto la partecipazione di 70 fotografi bergamaschi per finanziare l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.
RADIO GAMEC – RADIO GAMEC LIVE – POSTER QUOTIDIANO
Una sala del museo sarà interamente dedicata a Radio GAMeC, il progetto nato sui social della Galleria durante l’emergenza sanitaria. Sarà anche possibile visionare attraverso un QR code le registrazioni dei cinque appuntamenti di Radio GAMeC Real Live. Saranno inoltre presenti i contributi visivi realizzati da alcuni degli artisti che hanno partecipato al progetto come Thomas Hirschhorn, Michael Höpfner, Ragnar Kjartansson, Julian Rosefeldt, Olimpia Zagnoli e Adrian Paci, che ha scelto di raccogliere qui i 26 poster dell’iniziativa Poster Quotidiano, ideata con Iva Lulashi e Fabio Roncato e curata da Giuseppe Frangi e Rischa Paterlini, a sostegno della Fondazione Progetto Arca Onlus.
100 Fotografi per Bergamo
Una grande installazione raccoglierà le oltre 200 fotografie dell’iniziativa 100 Fotografi per Bergamo, progetto lanciato lo scorso marzo dal community magazine Perimetro e sviluppato in collaborazione con l’Associazione Culturale Linke e il contributo della Onlus Liveinslums, per finanziare i reparti di Rianimazione e Terapia Intensiva dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII.
Masbedo
Il duo artistico MASBEDO presenterà, in occasione della mostra, due opere inedite appositamente prodotte da GAMeC e In Between Art Film, la casa di produzione cinematografica fondata da Beatrice Bulgari che indaga i confini tra arte contemporanea, cinema e video arte.
Una sala del museo, trasformata in un’aula scolastica, darà nuova vita ai banchi dismessi dalle scuole in questi mesi. Una scelta allo stesso tempo metaforica e concreta, volta a raccontare la GAMeC come luogo di formazione permanente. L’aula accoglierà infatti le classi del territorio, invitando gli insegnanti ad appropriarsi delle opere esposte per declinarle sui contenuti delle proprie discipline, in autonomia o con il supporto dei Servizi Educativi del museo.
La mostra resterà visitabile, ad ingresso gratuito e con ingresso di 50 persone ogni 45 minuti, fino al 14 febbraio 2021.
Fonte foto: press office Ti Bergamo