Dopo aver visitato le cantine Zenato – ed aver scoperto attraverso un tour di degustazione, tra un calice di Amarone e uno di Valpolicella, la vera anima del vino – prima di far ritorno a Milano ci siamo fermati a La Zarabba, Relais De Charme immerso nel panorama del lago di Garda, posizionato a Ponti Sul Mincio, a due passi da Verona, Mantova e Brescia.
Questa struttura ci è stata consigliato da Connect2Italy a completamento di un’appassionante wine experience, dove il gusto del vino, il racconto del lavoro di Sergio Zenato, le passeggiate tra le vigne e il profumo del vino nelle botti, accompagnato da quell’immancabile arietta tipica delle cantine, ha consegnato alle nostre menti quello status di relax che andava conservato il più a lungo possibile, e certamente impossibile da mantenere facendo ritorno nel frenetico capoluogo lombardo.
Impostiamo il navigatore con destinazione La Zarabba e a dire il vero lo spettacolo comincia prima ancora di arrivare, quando attraversiamo strade silenziose accostate da meravigliose viste di colline, con vigne talmente belle e ordinate da sembrare disegnate. Le ammiravamo mentre guidando lentamente, all’orizzonte il sole stava già tramontando. Un po’ come nei film, forse meglio, come succede ad inizio autunno.
Arrivati a La Zarabba, ad accoglierci c’è un uomo gentile ed elegante, che presto scopriremo chiamarsi Diop. Mentre ci accompagna in camera e gioca un po’ con il nostro cagnolino Marek, ci rendiamo conto di trovarci in un posto magnifico e ci ritroviamo proiettati magicamente in un’altra epoca.
Ma perché si chiama La Zarabba? Il nome è ispirato ad una figura femminile, ritratta in un antico quadro, dove una donna dallo sguardo languido cattura con una seducente malinconia l’attenzione di chi attraversa con curiosità il Relais.
Ma torniamo a noi. Siamo nella nostra suite arredata con un mix di stile liberty e rinascimentale, ma che con discrezione conserva in ogni dettaglio un’incredibile armonia. L’arredamento è curato nei minimi dettagli per farti sentire immediatamente a proprio agio e mentre ci gustiamo la vista dal terrazzino, comincia a venirci anche un po’ di fame, ma non facciamo in tempo a pensarci che bussano alla nostra porta.
È Diop che ci chiede se ci siamo già organizzati per cena e ci consiglia di cenare al Ristorante Portofino, posizionato proprio sotto l’hotel. Gli diciamo che ci sembra un’idea fantastica e lui ci propone di prenotarci un tavolo in uno dei migliori ristoranti della zona (cosa che abbiamo scoperto nel frattempo sbirciando su TripAdvisor).
Diop ribussa alla nostra porta e ci comunica che purtroppo il ristorante è al competo (ulteriore conferma che sì, è uno dei migliori della zona) e ci propone di ordinare dei piatti e gustarli in camera, magari sul terrazzino: l’idea ci stuzzica anche perché non abbiamo mai cenato sul terrazzino di un Relais con vista panoramica. Ci sembra talmente una buona idea che non smettiamo di ringraziare Diop per il suo prezioso consiglio.
Un cameriere del ristorante ci raggiunge in camera per apparecchiare il nostro tavolo privato sul terrazzo, preparando il tutto per la nostra cena da vip con una delle più belle viste della zona, e qualche minuto più tardi arrivano anche i piatti ordinati: risotto alla pescatora e grigliata di pesce… il tutto ovviamente accompagnato da una bottiglia di Lugana DOC.
Inutile dirvi che l’atmosfera già magica e rilassante ora era diventata anche intima e romantica…. e tra una chiacchiera e l’altra è già mattina.
Durante la colazione, in una sala luminosa dove tra specchi con cornici dorate e complementi di arredo dal gusto rinascimentale e liberty, ne approfittiamo per conoscere meglio Diop, un Signore di una gentilezza mai vista prima, che tra un’ordinazione e l’altra ci racconta la storia de La Zarabba mentre gustiamo croissant appena sfornati, fette di torte fatte in casa, spremuta d’arancia e caffè… con il solo dispiacere che ben presto arriverà il momento di andar via… di ritornare nella caotica Milano, ma non prima di una piccola passeggiata nei dintorni, dove scopriamo con piacere che nei periodi più caldi dell’anno al Relais De Charme La Zarabba è possibile rilassarsi a bordo piscina, immersi nel silenzio della natura circondato da colline moreniche di rara bellezza.
Ma ora è giunto il momento di andar via davvero e prima di salutare Diop gli promettiamo che presto ritorneremo… solo questo pensiero riesce a consolarci mentre imbocchiamo l’autostrada per ritornare a casa.
Fonte foto: press office lazarabba.com