La colorazione dei capelli è una consuetudine diffusa anche a prescindere dallo spuntare dei primi capelli bianchi. A volte si ha semplicemente voglia di cambiare “testa” e di vedersi in modo diverso, sia uomini che donne.
Grazie a prodotti per la colorazione dei capelli sempre più efficaci, tingersi i capelli anche a casa con buoni risultati è possibile. Il risultato che si ottiene rivolgendosi a un parrucchiere professionista è preferibile, ma non sempre vi sono le condizioni per poterlo fare, a volte bisogna fare di necessità virtù o improvvisarsi parrucchieri per situazioni last minute. Fortunatamente i prodotti per coprire i capelli bianchi o la ricrescita sono davvero efficaci, ma occorre saper applicare la tinta e scegliere il colore giusto. Ecco una guida su come tingersi i capelli da soli.
Come scegliere il colore della tinta
La prima scelta da fare è decidere se schiarire o scurire la capigliatura. Solitamente, per chi desidera coprire i capelli bianchi è preferibile optare per una tinta più scura o quanto più vicina possibile al proprio colore naturale. Per chi desidera schiarire i capelli o tendere verso tinte molto chiare rispetto anche al proprio colore naturale, la procedura è più delicata perché occorre prima decolorare i propri capelli e la decolorazione è un processo pressocché irreversibile e aggressivo perché priva il tessuto capillare superficiale di melatonina rendendoli bianchi su cui applicare sopra la tinta. Per ripristinare il colore naturale o il bianco naturale occorre aspettare la ricrescita.
Sia nel caso che si preferisca scurire il capello o schiarirlo, il consiglio generale per la scelta della colorazione è quello di virare su una tinta di 2 toni – al massimo – più chiara o più scura rispetto al colore di base, in modo tale da creare un effetto più naturale e con il rischio di commettere minor errori. A volte è sufficiente utilizzare uno shampoo per coprire i capelli bianchi o un riflessante o una tinta tonalizzante per ottenere degli ottimi risultati naturali, donare luce e nuances alla capigliatura senza stravolgere il colore.
Come leggere le etichette dei prodotti per la colorazione dei capelli
Quando si acquista una tinta per capelli, sulla scatola sono riportati due numeri:
- Il primo numero indica la scala di colori: 1 = nero, 2 = bruno, 3 = castano scuro e così via fino alla tinta più chiara 10 = platino;
- Il secondo numero indica la tonalità di colore: 1 = cenere, 2 = irisée, 3 = dorato, 4 = ramato, 5 = mogano, 6 = rosso, 7 = verde (a contrasto dei castani tendenti al rossiccio), 8 = blu (per raffreddare i biondi carichi e le colorazioni rosse).
Quindi le combinazioni possibili sono 1, 5 (nero mogano), 3, 4 (castano ramato), 9, 3 (biondo dorato) e così via. È importante ricordare che in caso di capelli già tinti – soprattutto con l’henné o tinte vegetali – o “sensibilizzati” da altri trattamenti come la permanente è opportuno verificare la compatibilità con le tinte a ossidazione; inoltre, è bene fare sempre una prova sia per verificare eventuali reazioni allergiche che l’esito della colorazione. I capelli non vanno lavati prima della colorazione: ideale è far trascorrere almeno due giorni dall’ultimo lavaggio. La pelle del viso deve essere protetta dalla tinta, utilizzando una crema grassa da spalmare lungo l’attaccatura dei capelli, su fronte e orecchie dove inevitabilmente la tinta cola, macchiando la cute.
Come si applica la tintura per capelli
Ciò che serve per l’applicazione della tintura è fornita nella confezione, in ogni caso occorre munirsi di una mantellina in plastica e di un asciugamano per proteggere i vestiti, un paio di guanti usa e getta, un pettine, una cuffia usa e getta e dei giornali o fogli di carta da mettere sul pavimento qualora si ha paura di schizzi che possano sporcare il bagno.
Una volta miscelata la tinta, si indossano i guanti e si comincia l’applicazione partendo dalle radici, ciuffo per ciuffo. Il consiglio è di dividere i capelli in 4 sezioni da suddividere in ciocche più piccole, oppure applicare il prodotto sulle radici e stenderlo con l’aiuto di un pettine per separare i capelli e distribuire meglio il prodotto. Dopo aver terminato l’applicazione sulle radici, si procede con lo stendere il prodotto per i capelli bianchi o grigi sulle lunghezze e le punte. Per esser sicuri di aver coperto tutti i capelli, si suggerisce di pettinare e massaggiare la capigliatura per una migliore stesura. Lasciare la colorazione in posa per il tempo indicato sulla confezione del prodotto. Per chi desidera colorare i capelli molto lunghi, dopo aver attentamente massaggiato, pettinato e ricoperto la chioma con il prodotto colorante, per evitare che coli sulle spalle o macchi i vestiti, è bene raccoglierli in uno chignon e fermarli sotto una cuffia usa e getta.
Al termine del periodo di posa, sempre indossando i guanti, si procede al lavaggio con abbondante acqua tiepida: massaggiare delicatamente dalle radici alle punte fino a quando l’acqua non risulta limpida e priva di residui di tintura. Le confezioni, spesso, includono uno shampoo o un balsamo e un trattamento sublimatore per nutrire il capello sottoposto a un trattamento pur sempre aggressivo e allo stesso tempo donare morbidezza, riflessi e lucentezza. Sciacquare sempre bene e seguire le istruzioni per un risultato brillante e ottimale. Ricorda! Lo shampoo fissa il colore, per cui se vi sono tracce di colorazione sul viso, la fronte e il collo, prima di procedere allo sciacquo, si raccomanda di detergere il viso con un batuffolo di ovatta per rimuovere i residui e gli schizzi dalla pelle perché altrimenti sarà più difficile rimuoverlo dopo.
Fonte foto: Tim Mossholder on Unsplash