Daniele Giovani, il principe degli accessori Made in Italy, sfila sul red carpet alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera, presso il Lido di Venezia. Una passerella tutta all’italiana, conclusa sabato 11 settembre con la consegna del Leone d’oro al miglior film in gara, dove assistiamo in un ritorno alla forma più ricercata e significativa della moda Made in Italy.

Tra i protagonisti, attori, attrici, modelle, designer, che hanno scelto di portare in passerella abiti firmati esclusivamente di maison Made in Italy.

Daniele Giovani è un fashion buyer milanese, arbiter elegantiae per la moda femminile.

Da sempre grande sostenitore di vero Made in Italy, la storia di Giovani è una storia di successo.

Daniele, dopo aver ottenuto una importante laurea in Design della moda presso il Politecnico di Milano, svolge dei corsi di stilismo nella capitale francese, Parigi, dove affina il suo gusto estetico e la visione delle tendenze a livello internazionale. Nel periodo trascorso a Parigi, Giovani rimane particolarmente colpito dall’architettura e della progettualità presentata dagli accessori di moda a partire ad esempio dalle borse, scarpe e profumi.

Successivamente Giovani consegue una laurea magistrale in strategia e comunicazione della marca, moda e design all’Università IULM, dove impara ad analizzare e comprendere i bisogni del consumatore. Secondo Giovani la ricerca e lo studio non vanno mai interrotti per cui attualmente sta frequentando un master universitario in design dell’accessorio al POLI design, scuola fondata dal Politecnico di Milano.

Nel 2014, fonda la sua boutique a Milano durante il fervore dell’EXPO, la quale sposa perfettamente l’antico concetto di boutique, luogo raccolto e prezioso in cui il cliente trova un ambiente e un servizio personalizzato. Lo scopo principale della Boutique Daniele Giovani Milano, è quello di opporsi alla delocalizzazione, ovvero al trasferimento della produzione verso altri paesi esteri. Per Giovani l’artigianalità è estremamente importante e rappresenta una fonte di abilità che riesce a conferire a un prodotto la cura del dettaglio che dona carattere e originalità ad un accessorio. 

L’interno della Boutique è ricco di sorprese da regalare e regalarsi. Anche l’ambiente è concepito secondo i principi fondanti nei quali crede fortemente il bellissimo Daniele Giovani, secondo il quale, il fashion system ha mutato i codici stilistici applicandoli soprattutto alle nuove esigenze quotidiane. La creatività ha dimostrato di comprendere il periodo contemporaneo e, tra pacato minimalismo e caotico mètissage, ha espresso le contraddizioni del nostro tempo. Alla luce di questa filosofia, la sua selezione all’ interno della boutique offre abbinamenti inediti e di estrema eleganza, senza tralasciare lo street-wear e il loungewear e propone look più casual che mescolano l’iconico stile chic milanese alle tendenze d’oltreoceano.

Presso la Boutique Daniele Giovani Milano, sono presenti esclusivamente accessori da donna pregiati che provengono dai migliori distretti produttivi italiani quali: Vic Matié, Orciani, Caterina Lucchi, Giorgio Fabiani, Greymer, Antonio Marras, Giaquinto, Loriblu, Pollini, no.nu, 3Juin, Nobile 1942 e molti altri ancora.

Protagonisti della 78esima mostra del cinema di Venezia sono certamente, la bellezza italiana e la qualità del Made in Italy che scelgono di indossare le attrici per le loro passerelle.

Decisamente italiano il look dell’attrice Antoinette Aron sul red carpet della 78esima Mostra del Cinema di Venezia: l’attrice sceglie di indossare creazioni rigorosamente Made in Italy, interpretandole in tutto il suo splendore. Antoinette indossa una borsa firmata Loriblu, della selezione di accessori della boutique Daniele Giovani Milano.

Per tutti gli appassionati di moda e lusso e per tutti i grandi sostenitori di Made in Italy, la boutique Daniele Giovani Milano, la boutique del red carpet, è una tappa obbligatoria. La boutique è situata nel cuore della città in Corso Genova 13 (MI).

ARTICOLO SPONSORIZZATO