Versace e Venini. La loro collaborazione è di lunga data. E nello specifico, risale al 1997 quando Gianni Versace diede vita ad una serie limitata di creazioni in vetro.
Siamo – anche se ancora per poco – nel 2021 e proprio in occasione del centenario della storica fornace di Murano, ecco che vengono reinterpretate e rieditate quelle opere iconiche create negli anni ’90 e diventate – nel corso degli anni – un vero e proprio oggetto di culto, particolarmente ricercato, dagli appassionati di design di tutto il mondo.
La collaborazione di queste due aziende ha dato vita infatti a tre prestigiose creazioni: VVV, Smoling e Gessato, realizzate in 149 esemplari ciascuna con ogni opera numerata e caratterizzata dall’applicazione di una pregiata e raffinata foglia oro e dal simbolo indiscusso di Versace.
Gessato quindi ovvero un’opera in vetro soffiato lavorato a mano con la tecnica a “Fasce” dove su un corpo centrale, il maestro vetraio cola a caldo un insieme di fili colorati, chiamati più tecnicamente fasce. E dopo averli amalgamati alla struttura centrale, la creazione viene ricoperta con un sottilissimo strato di cristallo. Il risultato finale è una cromia irregolare dal grande impatto visivo. Ma anche Smoking con le sue texture avvolgenti, le cromie vibranti e dettagli raffinati per un’opera in vetro soffiato lavorata a mano con la tecnica a “Canne”: una lavorazione, particolarmente complicata dal punto di vista dell’esecuzione, caratterizzata da elementi in vetro a sezione circolare che vengono accostati e fusi insieme ed infine soffiati.
E per finire ecco VVV con le sue geometrie e l’alternanza rigorosa e minimalista del bianco e del nero e i dettagli oro per un’opera in vetro soffiato, lavorata interamente a mano, caratterizzata dalla tecnica a “Tessere”: una lavorazione che si è sviluppata negli anni Cinquanta capace di dar vita ad una texture particolarmente contemporanea.